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La memoria della strage di via Carini: Pio La Torre e Rosario Di Salvo, martiri della lotta antimafia

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La memoria della strage di via Carini è ancora viva nel cuore della società italiana, ricordando la tragica fine dei due eroi della lotta antimafia Pio La Torre e Rosario Di Salvo. Quarantatré anni fa, il loro sacrificio aveva segnato un bivio nella storia d’Italia, lasciandoci un’eredità di dedizione inesausta per la difesa dei diritti individuali e collettivi. È con spirito di rinnovata speranza che la Repubblica ricorda il loro impegno incrollabile nel perseguire una società giusta, libera dalle ombre del potere mafioso.Il presidente Sergio Mattarella ha reso omaggio ai due martiri inviando un messaggio di grande rilevanza al centro studi e iniziative culturali Pio La Torre. È stato particolarmente felice di ricordare la legge proposta da Pio La Torre, che rappresenta una pietra miliare nella lotta contro le organizzazioni mafiose. Questo progetto ha aperto una strada verso un’azione legislativa efficace per debellare il mala famiglia.Il cuore della questione è, però, diverso: estirpare l’intimidazione e l’omertà richiede di fondarsi su una solida cultura che sensibilizzi le giovani generazioni ai principi costituzionali. Ecco perché il Progetto Educativo Antimafia del centro studi Pio La Torre si presenta come un’opera preziosa, promossa ogni anno con la partecipazione di studenti e docenti, per trasmettere i valori fondamentali della nostra Costituzione.Questo è l’eredità che lasciano Pio La Torre e Rosario Di Salvo, un esempio di coraggio civile e dedizione senza confini. Sono due martiri che hanno segnato una svolta nella storia italiana, ricordandoci l’importanza del loro sacrificio per costruire uno stato di diritto in cui la legalità prevale sulla violenza mafiosa.La memoria della loro strage è un invito a continuare il cammino intrapreso con spirito di speranza e fiducia nelle giovani generazioni. Il loro impegno non sarà mai dimenticato, e continua ad ispirarci nella nostra lotta per un’Italia più giusta e libera.

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