La notte scorsa: la rissa che ha scosso il cuore dell’isola d’Etna in una notte di settembre senza fine.

Nel cuore dell’isola d’Etna si respirano gli umori della Sicilia profonda. Un luogo dove la storia e la tradizione sembrano essere ancora vive, ma che in una notte di settembre sfugge a chiunque si trovi a passeggiare tra le sue vie. Via Benedetto D’Acquisto è un labirinto di suoni diversi, come il gorgoglio dei gelati venduti al passo, lo stridio delle seggiole arrugginite sul marciapiede o l’allegro frastuono proveniente dalle pizzerie. Tavoli e sedie sono stati sparsi dappertutto, proprio come nella giungla che nasconde un segreto sottile, tra i vasi con le erbe secche e il legno marcio dei vecchi pali della luce. Un silenzio improvviso invade la scena appena i rumori cessano: è solo il ticchettio delle bottiglie di vetro che si sono fermate sulla strada, rimbalzando tra l’attimo della caduta e l’impatto con la pavimentazione. Gli stessi ragazzi che non molto tempo prima erano pronti a lanciare una bottiglia o a urlare insulti contro i rivoltosi sembrano aver perso di colpo interesse per l’azione, ritirandosi in un vicolo della strada, pronto ad attendere la prossima occasione. Ma il rumore non smette: arriva da una parte più alta del quartiere e pare provenire dall’altezza delle case; è come se i muri stessi cominciassero a urlare, un muggito di rabbia senza voce, ma pieno di risentimento. E poi arrivano le prime voci. Una delle quali arriva da lontano e sembra provenire dal centro storico: “Quelli erano solo dei ragazzini. Li ho visti entrare in quei locali con una faccia d’assassini”. Invece dalle strade più periferiche giungono altre voci più rumorose, che si susseguono le une alle altre: “Non so se è vero”, “No, ma mi sembrava di riconoscere un tuo amico tra quelli con l’ascia”, o semplicemente “E adesso?” A mano a mano il silenzio che era calato sulla scena incomincia a dissiparsi. È il momento della verità: si sa che è accaduta una rissa e che un paio di ragazzini non è più in giro, ma chi erano quei ragazzi? In che tipo di pub o pizzeria sono stati visti entrare? A quale gruppo appartengono. La confusione aumenta e i sospetti cominciano a crescere.