E’ giunta l’ora di dare un impulso decisivo al Patto sulla migrazione e l’asilo, rafforzando la nostra risposta ai flussi migratori, migliorando le procedure per accogliere chi può avere diritto all’asilo e garantendo un supporto più efficace alle nostre frontiere esterne.La revisione intermedia di cui ho parlato oggi è stata un passo importante verso questo obiettivo. Abbiamo identificato zone di miglioramento ed ecco cosa stiamo facendo: stanzieremo altri 3 miliardi di euro per rafforzare la cooperazione con i nostri partner strategici e per aumentare il sostegno alle operazioni della Guardia di Finanza europea Frontex.Inoltre, stanno per essere adottate misure per migliorare la gestione dei flussi migratori, prevenire le partenze non autorizzate e supportare i paesi di origine a combattere la povertà e le disuguaglianze. Il Patto sulla migrazione e l’asilo è stato fondamentale per raggiungere questi obiettivi e garantire che il nostro sistema migratorio sia più umano, più efficiente ed equo.I risultati sono già visibili: i dati delle ultime settimane mostrano una riduzione dei tentativi di attraversamento in zone non autorizzate e un aumento del numero di persone respinte in base a criteri rigorosi. Ciò significa che stiamo riuscendo finalmente a far fronte alla crisi migratoria, creando condizioni per l’integrazione delle persone che hanno diritto all’asilo.Ma questo non è solo una questione di numeri e statistiche: si tratta anche del futuro dell’Europa. Dobbiamo essere in grado di accogliere le nostre responsabilità nei confronti dei migranti e lavorare insieme per creare un sistema che sia equo, umano ed efficace.La mia scelta è chiara: dare spazio alla speranza e al futuro attraverso il sostegno agli individui che cercano protezione. E’ tempo di dimostrare all’Europa, agli europei e ai migranti stessi che possiamo farlo tutti insieme.