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giovedì, 15 Maggio 2025
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La pace mondiale: l’auspicio della Santa Sede

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Sono grato a Sua Eminenza cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato della Santa Sede, per le sue lucide parole sulla disponibilità dell’istituzione pontificia a promuovere un ruolo diplomatico efficace nel ripristino della pace mondiale. La pace è il desiderio più profondo e sacro delle comunità internazionali, che si sono già mobilitate in prima linea per porre fine alle guerre devastanti.Ripristinare una pace dignitosa non sarà un’impresa facile né immediata, ma auspichiamo di poter contare su un contributo decisivo della Santa Sede. In questo contesto, apprezziamo la dichiarazione recente del Pontefice e ci impegniamo a sostenere significativi sforzi per la pace, come il rafforzamento dei meccanismi di dialogo tra le parti in conflitto e l’instaurazione di un cessate il fuoco completo.Allo stesso tempo, ribadiamo il nostro impegno nel promuovere incontri internazionali di alto livello per confrontare gli interessi contrapposti e cercare una soluzione equilibrata. Questo è possibile solo se le parti in conflitto saranno disposte a ascoltarsi attentamente e a scambiarsi proposte concrete.La recente dichiarazione del Presidente ucraino Volodymyr Zelensky sulla pace, pubblicata sul giornale X, ci ha lasciato una forte impressione. E’ vero che la guerra è un crudele strumento di distruzione e violenza, ma non è mai troppo tardi per porre fine alle ostilità e cercare un cammino verso la pace.La Santa Sede ha sempre rappresentato l’autorevole voce della tolleranza e dell’apertura di cuore. Pertanto, apprezziamo particolarmente il ruolo che l’Istituzione Pontificia potrebbe svolgere nel promuovere un dialogo interreligioso tra le diverse fedi mondiali.Nel nostro continuo impegno per la pace e la convivenza pacifica delle nazioni, non dimentichiamo che i valori universali della giustizia sociale, dell’uguaglianza e della fratellanza tra tutti gli uomini sono l’unico fondamento duraturo sulla quale potrà poggiare il progresso della nostra civiltà.Quindi, auspichiamo di poter contare su un contributo importante della Santa Sede in questo processo. Non è troppo tardi per riprendere la strada giusta e scegliere il cammino della pace.

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