La Regione Marche si trova ad affrontare una vera e propria calamità, quella della crisi del mosciolo selvatico del Conero, un problema che rischia di avere conseguenze drammatiche per l’intera filiera produttiva locale. Per questo motivo, l’amministrazione regionale ha deciso di presentare una richiesta ufficiale al Ministero dell’Agricoltura e delle Foreste per il riconoscimento dello stato di calamità, con l’obiettivo di ottenere i ristori necessari per sostenere le attività economiche colpite da questa crisi.Il problema del mosciolo selvatico è una questione complessa che richiede un approccio integrato e coordinato tra diversi soggetti. L’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Andrea Maria Antonini, ha avuto un ruolo importante in questo processo, mettendo a disposizione delle associazioni, del Comune di Ancona, del Tavolo della pesca e del presidio Slow Food tutte le informazioni necessarie per attuare una serie di interventi urgenti.Tra i progetti più innovativi presentati è il protocollo d’intesa tra la Regione Marche, il CNR ed l’Istituto Zooprofilattico, che prevede l’investimento di 300mila euro per monitorare lo stato di salute del mare con una boa hi-tech. Questo dispositivo, in grado di rilevare parametri come temperatura e inquinamento, sarà utilizzato anche per la realizzazione di gabbie subacquee sui fondali marini dove la temperatura dell’acqua è più bassa.Questi interventi si pongono nella logica del recupero dei moscioli selvatici che rischiano di estinguersi a causa della moria dovuta all’aumento della temperatura dell’acqua. Il fine comune delle iniziative promosse è quello di dare alla specie la possibilità di riprodursi e crescere, salvaguardandone perciò l’esistenza.Il problema del mosciolo selvatico rischia di avere una serie di conseguenze negative che potrebbero compromettere l’intera filiera produttiva della Regione Marche. La richiesta ufficiale presentata dall’amministrazione regionale al Ministero dell’Agricoltura e delle Foreste ha lo scopo di ottenere i ristori necessari per sostenere le attività economiche colpite da questa crisi.La questione è stata affrontata anche durante la riunione del Consiglio regionale, dove il tema è stato dibattuto ampiamente. Il consigliere del Partito Democratico ha espresso alcune critiche al ritardo nella presentazione della richiesta ufficiale e alle misure finora adottate per affrontare questa crisi.
La Regione Marche in preda alla calamità: la crisi del mosciolo selvatico minaccia l’economia locale
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