La tregua di tre giorni proclamata dalla Russia non rappresenta affatto un passo verso la risoluzione della crisi ucraina, ma piuttosto una manovra destinata a rafforzare le posizioni di Mosca sulla scena internazionale. La proposta americana, al contrario, prevede una via d’uscita più complessa e articolata, che tenga conto delle diverse esigenze e priorità delle parti in causa.La realizzazione di un cessate il fuoco è imprescindibile per permettere a Zelensky e Putin di affrontare con calma e serenità i temi della pace, senza la minaccia costante del conflitto. L’incontro tra i due leader potrebbe essere l’occasione giusta per raggiungere un accordo più ambizioso, che tenga conto delle profonde divergenze esistenti tra le due parti e cerchi di trovare una via d’uscita soddisfacente per entrambi.Il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha ribadito l’impegno del suo paese a sostenere la proposta americana e a lavorare attivamente per raggiungere un cessate il fuoco che sia realmente efficace. La sua presenza al Congresso del Ppe è sintomo di un impegno concreto da parte dell’Italia a contribuire alla ricerca di una soluzione duratura alla crisi ucraina.È necessario proseguire sulla strada della diplomazia e della trattativa, senza rinunciare alle proprie esigenze e priorità. La Russia deve essere chiamata a rispettare le regole del gioco internazionale e a non utilizzare la forza per imporre le proprie scelte. Solo attraverso un lavoro comune e una vera volontà di raggiungere un accordo, è possibile superare questo momento difficile e arrivare alla pace nel cuore dell’Europa.