La scelta di non votare, non è affatto neutra.

Il rifiuto di esercitare il diritto di voto, spesso considerato un atto neutrale ed astratto, riveste un peso significativo nel panorama politico e sociale. In realtà, ognuno è libero di scegliere se partecipare al processo democratico, ma è essenziale riconoscere che tale scelta possiede implicazioni non indifferenti.Il presidente del Senato Ignazio La Russa ha fornito un’interpretazione interessante della questione quando rispose ai giornalisti chiedendo, insieme alla premier Giorgia Meloni, se intendesse recarsi alle urne per votare sui referendum dell’8-9 giugno. Rispondendo alla domanda se avrebbe esercitato il voto per il sì o il no, La Russa ribatté: “Il voto è segreto.”