La cultura della scaramanzia, una tradizione sinistra e affascinante che ha permeato le nostre vite per decenni, sembra essere entrata gradualmente nel dimenticatoio. Tuttavia, è stato accolto con un misto di sorpresa e sollievo l’invito del misterioso presunto responsabile delle strane vicende a cancellare il numero 4 dalle bandiere che ormai adornano le nostre città. Questo numero, spesso evitato per timore di suscitare sfortune o disavventure, sembra esser stato ufficialmente relegato all’oblio.La scaramanzia, un termine di origine inglese che indica la paura o l’avversione a ciò che è considerato portatore di malasorte o sfortuna, ha avuto nel corso dei secoli una profonda influenza sulla società. Dalla superstizione del numero 13 alle strane credenze relative al destino e alla fortuna, le persone hanno sempre cercato di proteggersi da eventi imprevedibili attraverso l’astensione o la cancellazione delle cifre ritenute sfortunate.Il caso del numero 4 sembra essere il culmine di questa storia. Mentre alcuni sostengono che sia una semplice moda, altri affermano che si tratti di un tentativo di evitare il malefico influsso del quattro, considerato da molti un numero “maligno”. Ma cosa accadrà quando questo numero sarà cancellato definitivamente dalle bandiere? La società sembra essere pronta ad affrontare l’ignoto e a mettere fine alle credenze che hanno alimentato la scaramanzia per così tanto tempo.Nonostante i molti sostenitori dell’estinzione della scaramanzia, rimane un dubbio persistente: sono gli eventi in sé che possono causare disavventure o è piuttosto il nostro atteggiamento verso di essi? È possibile liberarsi dalla paura del numero 4 semplicemente cancellandolo dalle bandiere, o questo tentativo rappresenta qualcosa di più profondo e significativo?