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lunedì, 19 Maggio 2025
HomeNewsLa sentenza di Moody's sull'America: gli investitori in fuga da Wall Street
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La sentenza di Moody’s sull’America: gli investitori in fuga da Wall Street

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La sentenza di declassamento emessa da Moody’s ha scatenato un’ondata di preoccupazione sui mercati finanziari europei, che hanno reagito in modo negativo alle notizie sulle difficoltà economiche degli Stati Uniti. Le borse del Vecchio Continente si sono riunite intorno a un’area comune di declino, riflettendo la paura degli investitori per l’impatto potenziale dell’economia americana sull’economia mondiale.Tra i principali indicatori di stress finanziario, il rating di Moody’s sugli Stati Uniti è stato ridotto, gettando un’ombra di incertezza su tutto il sistema finanziario. L’impatto si è fatto sentire ovunque, con gli investitori che hanno iniziato a vendere i titoli americani e ad alleggerirsi dei rischi associati all’influenza economica degli Stati Uniti sul mercato mondiale.L’incertezza ha raggiunto il suo apice con la notizia che gli Usa potrebbero perdere lo status di primo destinatario degli investimenti a livello globale, un riconoscimento che non solo segnala una contrazione della loro influenza economica ma anche una diminuzione della fiducia negli investitori internazionali.Le borse europee hanno risentito dell’ondata di preoccupazioni per l’economia americana e la crescita del debito, con i listini che si sono abbassati. L’azione di Moody’s ha inciso pesantemente sui prezzi delle azioni, facendo scendere gli investitori su Wall Street, dove il Nasdaq è crollato dell’1,4% e l’SeP 500 dell’1,1%.La perdita di fiducia nei titoli di Stato americani ha provocato un aumento dei rendimenti sui trentennali, che hanno superato il 5%, mentre quelli a dieci anni sono scesi sotto il 4,5%. L’influenza sull’economia americana e l’incertezza politica sono diventate così forti che hanno messo a dura prova la stabilità della valuta nazionale.Il dollaro, però, non ha potuto sfuggire alla legge di gravità. È crollato del 0,7% contro l’euro, raggiungendo un livello mai visto prima nella storia, il che segnala forse una fine dell’era in cui gli investitori americani potevano disporre della loro valuta come se fossero i titolari di un diritto indiscusso.La tendenza a sottolineare le debolezze economiche degli Stati Uniti sembra avere un impatto duraturo sui mercati finanziari, con l’orizzonte che si preannuncia sempre più cupo.

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