Il tema del lavoro è sempre stato centrale nella società contemporanea, ma le sfide che esso presenta oggi sono più complesse e multifaccetiche rispetto al passato. La qualità del lavoro si è ridotta a causa di fattori come la precarietà, l’instabilità delle condizioni lavorative e la mancanza di diritti dei lavoratori. È questo il tema trattato dalla segretaria generale nazionale della Cisl, Daniela Fumarola, durante la tavolta rotonda del 20° congresso Flaei a Assisi.Fumarola ha sottolineato che il problema non è tanto la quantità di lavoro disponibile, ma piuttosto la qualità del lavoro offerto. Si tratta di un aspetto cruciale per comprendere le sfide che si presentano oggi nel mercato del lavoro. La Cisl, come organizzazione sindacale, ha come obiettivo quello di migliorare la condizione dei lavoratori e di garantire diritti ed equità.Una delle principali preoccupazioni della Fumarola è stata quella di sottolineare l’importanza della conciliazione tra la vita personale e il lavoro. La donna, in particolare, deve avere la possibilità di vivere una esperienza lavorativa completa e avere le stesse opportunità di crescita delle altre persone. È necessario creare condizioni reali per la conciliazione dei tempi di vita e lavoro.Altri aspetti cruciali sono stati il gender pay gap e l’inclusione nel mercato del lavoro di chi oggi ne resta ai margini, come i giovani, le donne e le persone fragili. Questo richiamo ha sottolineato la necessità di creare un modello occupazionale inclusivo, equo e stabile.La pandemia COVID-19 ha evidenziato l’importanza di attuare misure per migliorare la qualità del lavoro, garantendo ai lavoratori condizioni dignitose. Il Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) è un’occasione storica che non può essere sprecata. È necessario recuperare i ritardi accumulati e costruire un modello occupazionale nuovo.Per Fumarola, la sfida più importante è quella di costruire un futuro in cui il lavoro sia equo, stabile e duraturo per tutti i lavoratori, non solo per alcuni. È questo il grande obiettivo della Cisl e del sindacato italiano nel suo complesso. La pandemia ha accelerato la crisi sociale ed economica, ma è anche un’opportunità per creare un modello di lavoro che risponda alle esigenze dei lavoratori, promuovendo la coesione sociale e riducendo le disuguaglianze.Il lavoro deve essere pensato come parte integrante della vita delle persone e non solo come mezzo per guadagnare denaro. È necessario creare un rapporto tra vita e lavoro più equilibrato, che permetta ai lavoratori di vivere in condizioni dignitose.
La sfida del lavoro nella società contemporanea: qualità, diritti e inclusione
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