La situazione dell’industria automobilistica italiana è in piena crisi, con un progressivo declino delle produzioni e delle occupazioni. Dopo le dichiarazioni di esubero comunicate alle organizzazioni sindacali territoriali nelle scorse settimane, si aggiungono in questi giorni ulteriori uscite per 200 lavoratori a Termoli e ben 500 a Melfi. Questo scenario è il risultato delle scelte errate e della mancanza di investimenti da parte di Stellantis, che ha portato ad un costante svuotamento delle fabbriche italiane.Il Piano Italia annunciato dal Ministero del Made in Italy non risolve i problemi reali dell’industria automobilistica italiana. Si tratta infatti di una serie di annunci senza concreto piano industriale, che garantiscano il rilancio del gruppo nel nostro Paese. La vera emergenza nazionale è quella di un settore in crisi profonda, con migliaia di lavoratori in cassa integrazione, senza prospettive concrete e senza investimenti per la produzione dei nuovi modelli.La mancanza di innovazione tecnologica e produttiva, l’assenza di un piano industriale chiaro e condiviso sono solo alcune delle cause che stanno determinando questo declino. Non si può ignorare la realtà della situazione attuale, né la gravità dei problemi legati alla cassa integrazione. I lavoratori in cassa integrazione hanno diritto ad un trattamento equo e giusto, inclusa l’integrazione salariale.Il sindacato Fiom-Cgil ritiene che sia necessario convocare un incontro con la Presidente del Consiglio per avviare un vero tavolo di confronto. Siamo dentro una vera e propria emergenza nazionale e stiamo rischiando di perdere interamente il settore automotive, determinando migliaia di esuberi anche nelle aziende della componentistica.La mancanza di investimenti e la carenza di innovazione tecnologica e produttiva sono i principali fattori che contribuiscono a questo declino. È necessario lavorare per migliorare l’efficienza e l’innovazione dell’industria automobilistica italiana, al fine di garantire un futuro sicuro per i lavoratori e per il settore stesso.La crisi del settore automotive italiano è una vera e propria emergenza nazionale. È necessario agire con urgenza per avviare un vero tavolo di confronto e trovare soluzioni concrete per questo problema, prima che sia troppo tardi.
La situazione disastrosa dell’industria automobilistica italiana in continua crisi.
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