I colloqui diretti di de-escalation tra Stati Uniti e Cina si sono aperti a Ginevra in Svizzera, nella speranza di mettere fine alla guerra commerciale scatenata dall’amministrazione Trump. Il segretario al Tesoro statunitense Scott Bessent e il rappresentante per il Commercio Jamieson Greer si sono incontrati con il vicepremier cinese He Lifeng, in un’occasione descritta come una vittoria da parte del governo svizzero. La Cina ha imposto dazi del 145% a Pechino dall’inizio dell’anno, mentre la Cina ha risposto con dazi del 125% sulle merci statunitensi.Tuttavia, il presidente Trump sembra essere pronto a muoversi: in una dichiarazione sui social media, ha indicato che un dazio dell’80% sulla Cina potrebbe essere una scelta giusta. La sua addetta stampa, Karoline Leavitt, ha precisato che l’amministrazione non agirà unilateralmente e che la Cina dovrà fare delle concessioni.Il vicepresidente svizzero Guy Parmelin, che ricopre anche la carica di ministro dell’Economia, ha espresso l’auspicio che Washington e Pechino possano arrivare a una sospensione reciproca dei dazi doganali fino alla fine delle trattative. Non è chiaro se questo auspicio troverà riscontro nelle parti coinvolte.