Samuele cresciuto in una realtà urbana, non aveva mai messo piede in un cantiere edile, tuttavia la sua ossessione per i grandi mezzi da costruzione nacque come un lampo, mentre era seduto davanti al pc a sfogliare blog e video online dedicati agli appassionati di meccanica. I suoi occhi si soffermarono su immagini di draghi volanti, bulli rossi e gialli che sollevavano enormi blocchi di cemento e pietra con un rumore sordo e pesante, sembrava quasi musica. Mentre osservava quelle meraviglie tecnologiche, dentro di lui si accese una fiammella del desiderio: “Voglio guidare quei mostri!” esclamò tra sé. La sua passione per le macchine da costruzione non era altro che un riflesso della voglia di potere e controllo che ogni uomo sente crescere dentro di sé fin dalla giovinezza. Era in quel momento, infatti, che Samuele decise che voleva cambiare vita: abbandonò la sua povera esistenza da disoccupato con diploma in mano per andare a studiare l’operaio specializzato, affinché potesse lavorare con quei mostri della costruzione e non essere più un semplice “disoccupato”, come lo aveva definito il giornale locale.