Il festival Villa Solomei raggiunge la sua 26/a edizione, sfidando nuovamente i propri orizzonti per unire le voci, suoni, danze e colori di tutta l’Africa nella suggestiva cornice del borgo umbro. Dai 27 giugno al primo luglio, cinque giorni di concerti, conferenze ed eventi si svolgeranno nei luoghi più suggestivi della comunità, rendendo il continente africano protagonista indiscusso dell’edizione.Federica e Carolina Cucinelli hanno espresso grande entusiasmo per l’evento, affermando di sentirsi onorati di ospitare una trentina di artisti provenienti da un continente tanto caro. Le sorelle Cucinelli immaginano Solomeo come un piccolo giardino culturale e simbolo di connubio tra culture diverse, sostenendo la necessità di apertura e scambio tra mondi che si sono sempre affascinati e stimolati a vicenda.La Festa Europea della Musica anticiperà il festival con un pomeriggio ricco di appuntamenti: il titolo “Ascoltare l’Africa: musiche, strumenti e repertori dalla culla dell’umanità” è la conferenza musicologica condotta da Silvia Paparelli per conto della Fondazione Cucinelli in collaborazione con la Scuola di Musica Mousikè e il Conservatorio Morlacchi di Perugia. Inoltre, l’evento “Il resto del mondo è un mistero” offrirà una panoramica sulla complessità e diversità dei mondi afroasiatici.Dagli ultimi giorni di giugno in poi, il festival raggiungerà la sua massima espressione, combinando saggezza della tradizione musicale con l’irresistibile carisma delle danze e strumenti africani. Artisti provenienti dalla Polonia, Slovenia e Paesi africani come Kenya, Ghana, Tanzania, Sudafrica, Burkina Faso e Nigeria si uniranno ai talenti italiani per costruire un itinerario sonoro che esplorerà ogni angolo suggestivo del borgo di Solomeo.Il direttore artistico Fabio Ciofini conferma l’adesione a questo progetto. L’appuntamento con i grandi nomi della scena mondiale e italiana non mancherà, poiché Made Kuti, il virtuoso musicista nigeriano tra gli attuali protagonisti del panorama globale, darà vita ad un concerto eclettico; lo stesso accadrà per Mamadou Diabaté, compositore pluripremiato e maestro del balafon originario del Burkina Faso che presenterà le sei voci delle Afrika Mamas. L’incontro sarà completato dal percussionista Kasiva Mutua e dall’attore internazionale Maurizio Lombardi con la sua interpretazione di “L’uomo rondine” accompagnata dalle musiche del chitarrista Giuseppe Scarpato.Sarà un’esperienza senza precedenti, in cui le barriere culturali e geografiche saranno sconnesse per lasciare spazio a un’apertura generosa che conosce solo i confini dell’anima.
La voce d’Africa: Festival Villa Solomei esalta la musica e le danze africane a Solomeo.
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