Le urne aperte a distensione delle 7 alle 19 in Albania, dove si svolge una consultazione cruciale per i progetti europei del Paese balcanico, che attende da 13 anni l’adesione all’Unione Europea. Questo voto rappresenta un momento di grande importanza storica e politica, con oltre 2.000 osservatori stranieri e albanesi presenti in loco per garantire la trasparenza e l’integrità della consultazione.Il Paese è noto per essere il più europeista della regione, ma allo stesso tempo si trova di fronte a una sfida imponente: quella dell’emigrazione dei suoi abitanti verso altri paesi in cerca di opportunità economiche. L’Albania ha un’economia ancora debolmente sviluppata, con salari bassi e tassi di disoccupazione alti.Per la prima volta nella sua storia, i cittadini albanesi residenti all’estero saranno in grado di esercitare il loro diritto di voto. Secondo le statistiche ufficiali della Commissione Elettorale Centrale (Cec), circa 246.000 albanesi hanno registrato la propria intenzione di votare da fuori, un numero significativo rispetto ai circa 3,7 milioni di aventi diritto.Nella competizione elettorale, sono presenti 40 partiti diversi in base a un sistema proporzionale. Tuttavia, il duello principale sarà tra Edi Rama, 60 anni, leader del Partito Socialista dall’anno 2005, che cerca la sua quarta vittoria consecutiva come Primo Ministro, e Sali Berisha, 80 anni, un esponente storico della politica albanese.Il candidato di Berisha è sostenuto da Chris LaCivita, consulente del Partito Repubblicano americano guidato da Donald Trump. Il programma del partito di Berisha si incentra sulla creazione di una “Grande Albania” economica prospera, un progetto ambizioso che rischia di essere messo alla prova dalle aspettative e dai sogni dei cittadini albanesi.La comunità internazionale seguirà con grande attenzione il corso degli eventi in Albania, data la sua posizione strategica all’interno della regione balcanica. Questa consultazione rappresenta un momento importante per l’Albania, non solo dal punto di vista politico ma anche economico e sociale.