Il peso fiscale che grava sui cittadini del Lazio si configura come uno dei più elevati a livello nazionale, come evidenziato da un’analisi approfondita condotta dall’Uil. L’addizionale regionale Irpef, in particolare, si distingue per aliquote particolarmente incisive, ponendo la regione in una posizione di svantaggio rispetto ad altre aree d’Italia.L’onere finanziario, misurato attraverso l’addizionale Irpef, incide significativamente sui redditi dei contribuenti laziali. Un reddito di 20.000 euro comporta un esborso di 426 euro, una cifra che sale a 1092 euro per chi percepisce 40.000 euro. Questa imposta aggiuntiva, combinata con l’addizionale comunale, proietta i capoluoghi laziali in una classifica negativa, occupando i primi posti tra le città più costose per la loro specifica categoria di reddito.Roma, in questo scenario, si erge a città simbolo dell’incidenza fiscale elevata. La somma delle addizionali Irpef regionale e comunale determina un onere considerevole: 606 euro per un reddito di 20.000 euro e ben 1452 euro per un reddito di 40.000 euro. Questa seconda cifra posiziona la capitale al vertice delle città metropolitane più gravate da questo tipo di imposta.L’analisi non si limita alla sola Roma, ma estende il focus a tutte le province laziali. Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo si aggiungono alla Capitale nell’elenco delle dieci città capoluogo di provincia più onerose in termini di Irpef.Per chi percepisce un reddito di 20.000 euro, le città di Frosinone, Latina e Rieti presentano un costo complessivo (regionale e comunale) di 586 euro, mentre Viterbo si attesta a 576 euro. Quando il reddito sale a 40.000 euro, Frosinone, Latina e Rieti condividono il quarto posto, con un costo di 1412 euro, seguite da Viterbo con 1394 euro. Questi dati sollevano interrogativi cruciali sull’equità del sistema fiscale regionale e sull’impatto che un’imposizione così elevata può avere sulla capacità di spesa delle famiglie e sulla competitività delle imprese situate nel Lazio. La necessità di una revisione delle politiche fiscali regionali, mirata a ridurre il carico fiscale sui contribuenti e a promuovere una maggiore equità sociale, si fa sempre più pressante.
Lazio sotto pressione fiscale: famiglie e imprese a rischio.
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