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L’invito alla memoria e al futuro: la Resistenza, i sacrifici e le radici della democrazia italiana

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25 aprile 2025 – 21:17

Il 25 aprile si presenta come un anniversario fondamentale nella storia d’Italia, ma non è solamente un ricordo del passato: è anche una riflessione sul presente e sulla strada che dovremmo intraprendere. Grazie all’impegno di molti uomini e donne, il nostro paese si è trasformato in una realtà democratica e libera.In questo giorno, più che mai, ci convoca la memoria della Resistenza, del sacrificio di quanti hanno lasciato la propria vita per l’idea di libertà. È un momento di grande emozione per me, essendo il mio primo 25 aprile come sindaca. Un sentimento ancora più profondo, data la nostra situazione attuale, poiché siamo nel periodo del dolore per la scomparsa del Papa Francesco e quindi faremo una pausa di silenzio in suo ricordo.La sindaca di Firenze, Sara Funaro, ha parlato durante le celebrazioni ufficiali che hanno avuto luogo nella città, sottolineando che “la Resistenza fu l’origine morale e politica della Costituzione”. Mai come oggi, il 25 aprile ci interpella non solo come una semplice commemorazione del passato ma anche come un invito a ritornare alle radici profonde della nostra Repubblica. Infatti, la Resistenza non è solamente uno degli aneddoti della storia d’Italia: è l’atto costitutivo da cui è nata la nostra libertà.Non è una parentesi nella nostra storia ma il fondamento più alto della nostra comunità democratica; non è una memoria divisiva, ma il fulcro su cui si fonda la nostra democrazia. È l’Italia che non teme di definirsi antifascista, poiché sa apprezzare il valore della libertà.Questa Italia ci chiama ancora a riflettere sulle nostre scelte e sui nostri comportamenti. Ci chiede se vogliamo essere spettatori passivi o protagonisti consapevoli del nostro tempo. Sottolinea la necessità di ricordare e valorizzare il sacrificio degli antenati per mantenere alta la nostra coscienza democratica e non permettere che i diritti conquistati vengano compromessi.Le celebrazioni istituzionali in Piazza dell’Unità d’Italia, dove si sono svolte le cerimonie ufficiali del 25 aprile, hanno visto la partecipazione della sindaca Sara Funaro, del prefetto Francesca Ferrandino e del presidente Eugenio Giani insieme con gli altri rappresentanti delle associazioni combattentistiche e delle Forze armate.

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