La riunione dei leader dell’Unione Europea è stata caratterizzata da un clima di tensione e determinazione nel porre fine alle ostilità con la Russia. La Commissione europea, guidata dalla presidente Ursula von der Leyen, ha presentato una proposta ambiziosa per un pacchetto di sanzioni ancora più severe contro il governo di Mosca.Nel corso della riunione, i leader hanno ribadito la loro ferma volontà di sostenere l’Ucraina e di condannare l’invasione russa. La presidente von der Leyen ha evidenziato che il nuovo pacchetto di misure restrittive sarà particolarmente radicale e includerà un divieto di accesso a Nord Stream, la principale rotta per lo spostamento del gas naturale russo verso l’Europa.La Commissione europea ha anche proposto ulteriori sanzioni sul settore finanziario russo, in particolare sull’esportazione di tecnologie critiche e su alcune delle più grandi banche russe. Questo potrebbe avere un impatto significativo sulla capacità del governo di Mosca di finanziare le sue spese militari.Un altro elemento chiave della proposta è il tetto massimo di prezzo per il greggio, che potrebbe ridurre ulteriormente la dipendenza dell’Europa dal petrolio russo. Questa misura potrebbe anche contribuire a ridurre l’influenza politica del governo di Mosca sul mercato petrolifero mondiale.La presidente von der Leyen ha sottolineato che il pacchetto di sanzioni è solo la prima parte di una serie di misure per costringere il governo russo a ritirare le sue truppe dall’Ucraina. I leader europei hanno anche ribadito la loro intenzione di aumentare gli aiuti umanitari e militari all’Ucraina, in particolare attraverso l’accelerazione delle consegne di armi pesanti.La proposta della Commissione europea è stata accolta con entusiasmo dai partiti politici più progressisti dell’UE, che hanno definito il pacchetto di sanzioni “un passo decisivo verso la fine delle ostilità”. Tuttavia, alcuni leader dei paesi dell’Est Europa hanno espresso preoccupazioni per le possibili ripercussioni economiche della misura.In sintesi, il pacchetto di sanzioni proposto dalla Commissione europea è un ulteriore passo nella direzione di un confronto più duro con il governo russo. Se approvato, potrebbe rappresentare una vera sfida per la capacità del governo di Mosca di mantenere la sua influenza sul continente e sulla politica mondiale.