La stagione 2026 del Maggio Musicale Fiorentino si preannuncia un’esperienza culturale di profonda risonanza, un percorso artistico che celebra il retaggio storico del teatro, proiettandolo verso nuove frontiere espressive. Il sovrintendente Carlo Fuortes, delineando il programma dell’88/a edizione del Festival, sottolinea una continuità con la stagione in corso, arricchita da un’ambizione rinnovata, un’aspirazione a elevare il livello dell’offerta artistica.L’inaugurazione del Festival sarà affidata a una produzione di grande impatto emotivo e sociale: *The Death of Klinghoffer*, l’opera di John Adams che affronta il tragico sequestro dell’Achille Lauro. La regia a cura di Luca Guadagnino conferisce all’opera una nuova prospettiva visiva e interpretativa, rendendo ancora più acuta la sua attualità, seppur scritta anni prima degli eventi recenti che hanno riacceso i riflettori sul conflitto israelo-palestinese. Guadagnino esprime un profondo legame con l’opera, definendola una delle sue preferite e manifestando il desiderio a lungo coltivato di portarla in scena.Accanto al capolavoro di Adams, il Maggio Musicale Fiorentino presenterà *Romanzo Criminale*, una commissione originale frutto della collaborazione tra il teatro e Musica per Roma. Il progetto vede la partecipazione di Giancarlo De Cataldo, curatore del libretto tratto dal suo celebre romanzo, e del maestro Nicola Piovani, che firma la composizione musicale. L’opera, attualmente in fase di sviluppo, promette di offrire una narrazione intensa e coinvolgente, interpretata attraverso un linguaggio musicale innovativo.Il cartellone lirico si arricchisce di titoli di spicco del repertorio, alternando classici intramontabili e opere meno conosciute, ma altrettanto significative. *Tosca*, *Pagliacci* in dittico con *Cavalleria Rusticana*, *Barbablù* in dittico con *La voix humaine*, *Un ballo in maschera*, *Giulio Cesare*, *Wozzeck*, *Simon Boccanegra*, *Les contes d’Hoffmann* completano il programma, offrendo al pubblico un panorama ampio e variegato.La stagione concertistica sarà guidata dal nuovo direttore musicale, Daniele Gatti, che presenterà due cicli sinfonici e numerosi concerti sinfonico-corali, affiancato dal direttore onorario a vita, Zubin Mehta, che celebrerà il suo novantesimo compleanno. L’arrivo di Gatti segna l’inizio di una nuova era per il Maggio Musicale Fiorentino, e il maestro esprime un sincero piacere di poter contribuire a questo percorso di rinnovamento. L’augurio è reciproco, testimoniato dalla generosità di Mehta, che continua a condividere la sua esperienza e la sua passione per la musica.L’entusiasmo per il programma è condiviso dalle istituzioni locali, con la sindaca di Firenze, Sara Funaro, e il presidente della Regione, Eugenio Giani, che sottolineano l’importanza del Maggio Musicale Fiorentino per il tessuto culturale e economico del territorio. I risultati economici sono incoraggianti, con un aumento dell’80% degli incassi da biglietteria rispetto all’anno precedente, a testimonianza della capacità del teatro di attrarre un pubblico ampio e appassionato. Il sottosegretario alla cultura, Gianmarco Mazzi, esprime apprezzamento per il lavoro svolto da Carlo Fuortes, che sta restituendo al Festival e al teatro fiorentino un’immagine di eccellenza, un equilibrio perfetto tra tradizione e innovazione. La questione del declassamento del Teatro della Toscana sarà oggetto di un incontro pubblico al Ministero della Cultura, un’ulteriore segnale di attenzione e impegno verso la valorizzazione del patrimonio culturale fiorentino.