Migliaia di manifestanti hanno invaso le strade della capitale rumena Bucarest e altre città del paese nella Giornata dell’Europa, esprimendo il loro sostegno all’Unione europea in vista delle elezioni presidenziali di maggio. La manifestazione è stata particolarmente significativa a Bucarest, dove circa 15 mila persone si sono riunite nel centro della città con bandiere rumene e dell’Ue e cartelli con messaggi come “La Russia non dimentichi che la Romania non è sua” e “Vogliamo che il nostro paese sia sempre in movimento e mai indietro”. A Timisoara, i manifestanti hanno mostrato uno striscione grande con la scritta “Meglio morto che fascista”, mentre in altre città del paese sono state organizzate dimostrazioni con lo stesso obiettivo.Il presidente ad interim Ilie Bolojan ha espresso il suo sostegno ai manifestanti, sottolineando sulla piattaforma X che “18 anni di appartenenza della Romania all’Ue hanno significato per il nostro paese più possibilità, infrastrutture e opportunità per progredire in Europa”. La situazione politica rumena è particolarmente tesa, poiché le elezioni presidenziali del 18 maggio saranno un ballottaggio tra il candidato dell’ultradestra George Simion e quello centrista moderato Nicusor Dan. Secondo i sondaggi più recenti, Simion sembra avere un leggero vantaggio rispetto a Dan.Nonostante la tensione, il presidente Bolojan ha messo in luce gli aspetti positivi della partecipazione della Romania all’Ue sottolineando che “il nostro paese è stato in grado di ottenere benefici e migliorare le sue infrastrutture grazie alla sua appartenenza a questa organizzazione”. Le elezioni del 18 maggio sono considerate estremamente importanti, poiché le sorti dell’Ue nel paese potrebbero essere influenzate dal risultato.