L’Assemblea Regionale Siciliana ha ratificato una manovra finanziaria di 50 milioni di euro, un intervento legislativo complesso che riflette le pressanti esigenze socio-economiche dell’isola. L’approvazione, con un ampio consenso di 44 voti favorevoli e 19 astenuti, sancisce l’accoglienza del testo governativo, frutto di un percorso negoziale che ha visto il dialogo costruttivo con le forze dell’opposizione. Questo approccio inclusivo ha permesso di superare potenziali ostacoli e di integrare sensibilità diverse in un unico quadro legislativo.La manovra, al di là della sua valenza immediata, si pone come risposta a problematiche strutturali che affliggono la regione. In primo piano, la lotta alla povertà e la gestione della crisi idrica, due emergenze che richiedono interventi mirati e risorse adeguate. Un elemento significativo è l’emendamento governativo che incrementa di un milione di euro i finanziamenti alla legge regionale 18 del 1924, dedicata al reddito di povertà. Questa decisione, condivisa anche dal capogruppo del Partito Democratico, Michele Catanzaro, permetterà di estendere il sostegno a ulteriori 500 famiglie, una misura cruciale per alleviare le difficoltà di chi si trova in condizioni di vulnerabilità.L’approccio pragmatico del governo ha portato a una revisione strategica di alcune misure inizialmente previste. In particolare, la norma anti-dazi, considerata di rilevanza internazionale, è stata temporaneamente accantonata, in attesa di evoluzioni più favorevoli nel contesto delle trattative tra Stati Uniti e Unione Europea. Questa scelta, lungi dall’essere un arretramento, testimonia la volontà di evitare sprechi di risorse e di concentrare gli sforzi su interventi più immediati ed efficaci.La flessibilità dimostrata si traduce nel riorientamento di risorse verso il sostegno ai consorzi di bonifica di Agrigento e Ragusa. Cinque milioni di euro saranno destinati a liquidare gli arretrati salariali dei lavoratori, un provvedimento che mira a scongiurare ulteriori disagi e a garantire la continuità delle attività cruciali per l’agricoltura siciliana. Questa scelta dimostra una sensibilità verso le reali esigenze del territorio e una volontà di tutelare i lavoratori che si trovano in una situazione di precarietà. L’auspicio è che questa misura possa rappresentare un passo verso una riforma più ampia e strutturale del settore.Il deputato di Forza Italia, Marco Intravaia, ha espresso la sua soddisfazione per l’approvazione della manovra, sottolineando l’importanza di destinare risorse alla lotta all’indigenza e all’emergenza finanziaria. Intravaia ha inoltre riconosciuto il ruolo fondamentale dei banchi alimentari, che forniscono un sostegno essenziale alle famiglie in difficoltà. Il suo commento evidenzia l’impegno del governo a dare priorità all’aiuto alle fasce più deboli della popolazione, con l’obiettivo di garantire serenità e sostenere i consumi interni. La manovra finanziaria rappresenta un investimento nel futuro della Sicilia, un atto di responsabilità verso i suoi cittadini e un segnale di speranza per una regione che aspira a un futuro più equo e prospero.
Manovra in Sicilia: 50 milioni per famiglie e imprese
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