Il Programma Annuale Cultura 2025 delle Marche, con un investimento pluriennale di 6,5 milioni di euro (distribuiti tra il 2025, 2026 e 2027), si configura come uno strumento strategico per lo sviluppo culturale ed economico del territorio. L’amministrazione regionale, guidata dall’assessora Chiara Biondi, intende posizionare la cultura come vero e proprio volano per la crescita, implementando approcci innovativi e mirati a rafforzare l’identità delle comunità marchigiane.Il piano non si limita a sostenere le biblioteche e la promozione della lettura infantile – elementi fondamentali per la formazione di un pubblico consapevole e appassionato – ma abbraccia un ventaglio ampio di discipline artistiche, dall’editoria al cinema, dallo spettacolo dal vivo alla tutela del patrimonio storico e delle memorie collettive. Una delle chiavi di volta del programma risiede nell’integrazione sinergica di diverse fonti di finanziamento: ai fondi regionali si aggiungono le risorse del Fondo di Rotazione 2021-2027, che con la sua dotazione di oltre 14 milioni di euro, amplificano significativamente le opportunità a disposizione degli operatori culturali.L’utilizzo della piattaforma SmartBandi, consolidata per i bandi non afferenti al Fondo di Rotazione, garantisce trasparenza ed efficienza nella gestione delle risorse. Un’attenzione particolare è riservata all’editoria culturale, con la conferma del sostegno alla partecipazione della Regione Marche al Salone Internazionale del Libro di Torino, un’occasione cruciale per promuovere il libro e gli autori marchigiani a livello nazionale e internazionale. L’eredità musicale della regione sarà celebrata attraverso la seconda edizione del prestigioso Concorso Lirico Internazionale Tebaldi-Gigli-Corelli, un trampolino di lancio per giovani talenti. L’Osservatorio Regionale della Cultura, rafforzato nella sua funzione, svolgerà attività di monitoraggio e analisi per orientare le politiche culturali e valutare l’impatto delle iniziative.Lo spettacolo dal vivo riceve un impulso significativo attraverso il sostegno alle residenze artistiche, un’opportunità per gli artisti di sperimentare e sviluppare nuovi progetti. Il cofinanziamento dei soggetti ammessi a contributo del Fondo nazionale spettacolo dal vivo, inclusi i Pir (precedentemente noti come Fus), rappresenta un impegno concreto per la vitalità del settore. Il Consorzio Marche Spettacolo e il progetto “Nid – Platform”, finanziato dal Ministero della Cultura, riceveranno ulteriore supporto regionale.Il cinema, fulcro di un’industria culturale in continua evoluzione, beneficia dell’integrazione dei bandi Fesr 2021-2027 per le produzioni cineaudiovisive con il cofinanziamento regionale destinato ai festival cinematografici di rilevanza nazionale come Pesaro Nuovo Cinema, Premio Libero Bizzarri e Dorico International Film Fest. Queste iniziative non solo promuovono la produzione cinematografica regionale, ma contribuiscono anche a rafforzare l’attrattività turistica e culturale delle Marche.Infine, il Programma Annuale Cultura 2025 dedica ampio spazio alla valorizzazione del patrimonio culturale immateriale e materiale delle Marche. La Giornata Carlo Urbani, le celebrazioni della Battaglia del Pian Perduto e le iniziative volte a promuovere i valori della resistenza e della Costituzione Repubblicana testimoniano l’impegno della Regione a preservare la memoria storica e a tramandare alle future generazioni i principi fondanti della Repubblica Italiana. L’assegnazione dei contributi avverrà attraverso bandi mirati, convenzioni strategiche e accordi collaborativi con enti locali, università e associazioni del territorio, consolidando una rete di partnership per la promozione della cultura come motore di sviluppo sostenibile.
Marche: 6,5 milioni per la cultura, un volano per il territorio.
Pubblicato il
