Il dibattito sulla ripresa economica e sociale delle Marche si concentra ora su un obiettivo ambizioso: la costruzione di un ecosistema che favorisca non solo la crescita aziendale, ma anche una profonda trasformazione demografica e culturale. L’iniziativa “Riscriviamo il futuro”, recentemente ospitata al Teatro delle Muse di Ancona, ha rappresentato un’occasione cruciale per sondare le sfide e le opportunità che definiscono il presente e il futuro della regione.Lungi dall’essere un semplice evento promozionale, “Riscriviamo il futuro” si propone come una piattaforma di dialogo tra i diversi attori del territorio: imprenditori, studiosi, giovani talenti e leader locali. Il focus rimane saldamente ancorato alle Marche, ma con uno sguardo rivolto all’innovazione e alla competitività globale. La discussione si è articolata attorno a tre pilastri fondamentali, strettamente interconnessi.Il primo, e forse il più urgente, riguarda la longevità aziendale. Non si tratta solo di sostenere le imprese esistenti, ma di garantire una transizione generazionale fluida e di coltivare una cultura imprenditoriale che sappia adattarsi ai rapidi cambiamenti del mercato. La sfida è duplice: incentivare i giovani a subentrare nella gestione delle aziende familiari e, al contempo, favorire la nascita di nuove realtà innovative, capaci di creare posti di lavoro e di attrarre investimenti.Il secondo pilastro si concentra sulla mobilità dei talenti. Le Marche, come molte regioni italiane, si trovano a fronteggiare un fenomeno di spopolamento, con giovani che cercano opportunità di lavoro e di crescita all’estero o in altre aree del paese. Rinvertire questa tendenza richiede un impegno concertato per creare un ambiente attrattivo, che offra non solo opportunità di carriera, ma anche una qualità della vita elevata, che comprenda servizi efficienti, infrastrutture moderne e un tessuto sociale vivace. Si tratta di un’offerta di valore che vada oltre il mero stipendio, puntando sulla valorizzazione del territorio e sulla costruzione di un senso di appartenenza.Infine, il terzo pilastro guarda alla valorizzazione del capitale umano. La creazione di una società della longevità non è unicamente una questione demografica, ma anche culturale ed economica. Richiede un investimento massiccio nell’istruzione, nella ricerca e nell’innovazione, per preparare i giovani alle sfide del futuro. E, parallelamente, implica la creazione di percorsi di aggiornamento professionale per i lavoratori più anziani, per sfruttare al meglio la loro esperienza e la loro competenza. La discussione, dunque, non si limita alla semplice presentazione di dati e statistiche, ma si propone di generare idee concrete, soluzioni innovative e azioni concrete, per costruire un futuro prospero e sostenibile per le Marche. Il focus è sull’identificazione di azioni strategiche, che possano stimolare la crescita economica, attrarre talenti, migliorare la qualità della vita e rafforzare l’identità regionale.
Marche: Riscrivere il Futuro, tra Crescita, Talenti e Innovazione
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