Mattarella si avvicina alla presidenza Ue: l’occasione per cambiare politica estera e globalizzazione.

Il dialogo tra l’Europa e l’Italia si riaccende con il benvenuto che viene rivolto dal Parlamento europeo alla presidenza italiana dell’Unione Europea. La Repubblica italiana, infatti, si è imposta come candidata vincitrice della prossima Presidenza Ue per il semestre invernale del 2023 e la primavera del 2024.In questo contesto storico, l’accoglienza riservata al capo dello Stato Sergio Mattarella, insieme alla delegazione di governo a lui vicina, è stata calda e significativa. Il benvenuto non si limita ad un semplice gesto di cortesia ma rivela anche una profonda valutazione della posizione geopolitica dell’Italia all’interno dell’Unione Europea.La presidenza italiana rappresenterebbe, infatti, l’occasione per ribaltare la precedente politica estera del paese e affrontare con maggiore efficacia le sfide della globalizzazione e i cambiamenti climatici. Non potrebbe esserci una svolta più opportuna per un paese che ha sofferto molto nel corso degli anni di crisi finanziaria, recessione economica e instabilità politica.Il ruolo guida dell’Italia in questi sei mesi non solo garantirebbe un ulteriore rilancio economico e sociale ma potrebbe, inoltre, contribuire all’evoluzione della nostra Unione Europea. Questa rappresenterebbe infatti la prima volta da quando l’euro è stato introdotto a livello europeo che uno dei paesi fondatori dell’Unione, appunto l’Italia, assume il ruolo di garante e protagonista delle decisioni comunitarie.La presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen ha sottolineato con chiarezza in occasione del benvenuto al presidente Sergio Mattarella, quanto sia importante per la Commissione Europea essere supportata da un paese come l’Italia che abbia una lunga tradizione di partecipazione e di impegno nella costruzione europea.