Un Appello al Futuro: La Medicina di Famiglia al Bivio e la Necessità di Nuove GenerazioniImponenti manifesti, veri e propri richiami visivi, si stagliano oggi sulle facciate delle principali strutture sanitarie napoletane, un’esplicita sollecitazione rivolta ai giovani medici: “Oggi hai l’opportunità di scegliere il tuo futuro, diventa un medico di famiglia”. L’iniziativa, promossa dalla Federazione Italiana Medici di Medicina Generale (Fimmg), mira a invertire una tendenza preoccupante e a riscoprire il valore strategico di una figura professionale sempre più vitale per la tenuta del Servizio Sanitario Nazionale (SSN).La medicina di famiglia, pilastro dell’assistenza primaria, si trova oggi a fronteggiare un contesto complesso e, a tratti, ostile. Campagne mediatiche mirate e, talvolta, scelte istituzionali discutibili, hanno contribuito a sminuire il ruolo del medico di famiglia, alimentando un senso di incertezza e disinteresse tra le nuove generazioni di medici. Luigi Sparano, segretario provinciale Fimmg Napoli, denuncia apertamente un attacco strutturale alla categoria, un tentativo di delegittimazione che rischia di compromettere l’accesso alle cure per milioni di cittadini.I dati parlano chiaro: su 2.623 borse di formazione disponibili a livello nazionale, ben 383 rimangono ancora vacanti, con alcune regioni che registrano un tasso di mancata assegnazione superiore al 40%. Questa fuga dalla medicina generale, come evidenzia Corrado Calamaro, riflette una distorsione nella percezione della professione, un danno irreparabile se non si interviene con urgenza. Il rischio è la scomparsa del modello di assistenza sanitaria più capillare ed efficace del Paese, un modello che garantisce continuità di cura, prevenzione e assistenza personalizzata.Nonostante le criticità, la medicina di famiglia continua a dimostrare la sua inestimabile valore. I dati relativi all’accessibilità alle cure rivelano che il 73% dei pazienti viene visitato entro una settimana, l’87% entro due, e solo una piccolissima percentuale (4%) deve attendere più di quindici giorni. Questi numeri testimoniano un’efficienza che si regge sulla dedizione e la professionalità dei medici di famiglia, nonostante la carenza di risorse strutturali e la mancanza di investimenti adeguati.La Fimmg sottolinea la necessità di un cambio di paradigma, un riconoscimento del ruolo strategico della medicina di famiglia e un impegno concreto per sostenerla. Non si tratta solo di attrarre nuovi medici, ma anche di migliorare le condizioni di lavoro, garantire una retribuzione equa e valorizzare la figura del medico di famiglia come punto di riferimento per la salute della comunità. È fondamentale investire in formazione specialistica, promuovere l’innovazione tecnologica e rafforzare la collaborazione tra medico di famiglia e altre figure sanitarie.L’appello lanciato dai manifesti è un grido d’allarme, ma anche un invito all’azione. Un futuro sostenibile per il Servizio Sanitario Nazionale passa inevitabilmente dalla valorizzazione della medicina di famiglia e dall’attrazione di nuove generazioni di medici pronti a dedicarsi alla cura della persona nella sua dimensione più ampia e complessa. Il futuro della sanità italiana è nelle loro mani.