Durante una conversazione telefonica densa di implicazioni strategiche, il Cancelliere tedesco Friedrich Merz ha espresso al Presidente cinese Xi Jinping la posizione dell’Europa in merito al conflitto in Ucraina, sollecitando un contributo attivo da parte di Pechino nel promuovere una risoluzione negoziata. La comunicazione, resa pubblica attraverso un resoconto ufficiale diffuso dal portavoce Stefan Korenelius, rivela una complessa tessitura di interessi geopolitici e un tentativo, da parte dell’Europa, di coinvolgere la Cina in un ruolo di mediazione.La richiesta di Merz non si limita a una semplice invocazione di sostegno, ma si inquadra in un quadro più ampio che vede l’Europa e gli Stati Uniti impegnati in una coordinata iniziativa diplomatica. Questo suggerisce una strategia condivisa, in cui la pressione per un cessate il fuoco anticipato non è un’azione isolata dell’Unione Europea, bensì il risultato di un’azione concertata con Washington. Il coinvolgimento degli Stati Uniti segnala un tentativo di allineamento tra le potenze occidentali nella gestione della crisi, riconoscendo il peso e l’influenza globale di entrambe le entità.Il ruolo potenziale della Cina nella risoluzione del conflitto è cruciale. La neutralità dichiarata da Pechino, pur mantenendo legami economici con la Russia, offre una finestra di opportunità per l’Europa. La conversazione tra Merz e Xi Jinping si configura, pertanto, come un tentativo di convertire questa posizione neutrale in un’azione concreta a favore di una de-escalation. L’appello del Cancelliere tedesco mira a persuadere Xi Jinping a esercitare la sua influenza sui decisori russi, incoraggiando l’avvio di negoziati seri e la sospensione ostilità.Tuttavia, l’ottenimento di un sostegno cinese significativo non è scontato. La Cina, da un lato, ha interesse a evitare un’ulteriore destabilizzazione dell’ordine internazionale; dall’altro, mantiene relazioni complesse con la Russia, con cui condivide preoccupazioni strategiche comuni, soprattutto in riferimento all’espansione dell’influenza occidentale. Pertanto, la risposta di Pechino sarà influenzata da una valutazione attenta dei propri interessi nazionali e dalle dinamiche delle relazioni tra Russia, Stati Uniti e Europa. La conversazione tra Merz e Xi Jinping rappresenta un tentativo di navigare queste complessità, cercando di convincere la Cina che una risoluzione pacifica del conflitto in Ucraina è nell’interesse di tutti gli attori coinvolti, compresa la stessa Cina. L’esito di questo dialogo sarà determinante per l’evoluzione della crisi e per il futuro dell’architettura geopolitica globale.