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Mezzalama 2023: Michele Boscacci e Robert Antonioli campioni dei ghiacciai

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26 aprile 2025 – 10:12

L’edizione 2023 del Trofeo Mezzalama ha confermato la sua fama di “maratona dei ghiacciai” più ambita dai top performer dell’alpinismo di lunga distanza, con una rassegna tecnica e fisica che ha messo alla prova la tenuta mentale e fisica delle concorrenti. La gara, organizzata dalla Federazione Italiana Sci Alpino (FISI) in collaborazione con l’Associazione Guide Alpine Italiane (AGAI), si è svolta per la 24^ volta consecutiva sul suggestivo scenario dei ghiacciai del Valsesia e della Valle d’Aosta, da Breuil-Cervinia a Gressoney-La-Trinité. La sfida più lunga ed impegnativa dell’anno ha visto l’impegno di 22 squadre di due componenti ciascuna, che hanno affrontato un percorso tecnico complesso e fisicamente estenuante, con ben tre scollinamenti oltre i 4.000 metri di quota. Tra i primi a tagliare il traguardo sono stati Michele Boscacci e Robert Antonioli, due atleti della Fiamme Gialle dell’Esercito Italiano che hanno dimostrato tutta la loro forza e determinazione, conquistando la vetta del podio con un distacco di pochi secondi dai francesi Xavier Gachet e William Bon Mardion. Una gara in cui l’abilità tecnica e la capacità di affrontare le condizioni meteorologiche più ostili hanno giocato un ruolo fondamentale, ma non sono state sufficienti a prevalere rispetto alla potenza fisica e mentale dei concorrenti. In effetti, anche i tre atleti della squadra Fiamme Gialle dell’Esercito Italiano, composta da Davide Magnini e Matteo Eydallin, hanno dimostrato di essere tra i migliori in gara, occupando la terza posizione sul podio. La 24^ edizione del Trofeo Mezzalama ha visto anche la presenza delle squadre che hanno partecipato a questa edizione del Campionato Mondiale Ismf di scialpinismo di lunga distanza. Questa gara, organizzata dalla FISI e dall’AGAI, si è svolta in condizioni meteorologiche eccezionali, con il cielo terso e la neve fresca che ha reso ancora più tecnica e impegnativa la scalata sul ghiacciaio. La qualità dei condizioni meteorologiche e della neve hanno contribuito a creare un’atmosfera di alta competizione, in cui ogni squadra era determinata a vincere. Le ottime condizioni si sono unite alla capacità organizzativa delle società sportive italiane, che hanno assicurato una perfetta preparazione e supporto alle squadre concorrenti.

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