Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha lanciato un’avvertenza sternamente formulata ai leader di Teheran, rivolgendo loro una accusa precisa e diretta per il loro coinvolgimento nelle attività militari dei ribelli Houthi in Yemen. La reazione è arrivata 4 giorni dopo l’attacco all’aeroporto internazionale di Tel Aviv.Il ministro Katz ha affermato che “il sistema del terrorismo finanziato, armato e sfruttato dallo Stato” – riferendosi alle azioni della Repubblica Islamica dell’Iran attraverso i suoi alleati regionali – ha raggiunto il suo punto critico. Ha avvertito che la fine di questo sistema rappresenta la caduta dell’asse del terrorismo, mettendo direttamente i leader iraniani a carico della responsabilità per queste azioni.La minaccia formulata da Katz riprende lo stile delle dichiarazioni precedenti fatte dal governo israeliano nei confronti di altre organizzazioni terroristiche del Medio Oriente e del Nord Africa, come Hezbollah a Beirut, Hamas a Gaza e Assad a Damasco. In questo contesto, il ministro della Difesa ha specificato che le intenzioni del suo paese sono chiare: si appresta a prendere misure analoghe anche nei confronti di Teheran, ribadendo l’impegno nella difesa degli interessi nazionali.La crisi è in atto fin da quando l’aeroporto israeliano di Tel Aviv è stato colpito da un missile iraniano, lanciato dai ribelli Houthy con il sostegno della Repubblica Islamica. La reazione militare israeliana ha sollevato una spirale di risposte e contromisure in tutto il Golfo Persico e nel Medio Oriente.La minaccia di Katz pone dunque l’accento sulla situazione esacerbata del conflitto regionale, dove la rivalità politica tra Israele e Iran sembra essere giunta al suo punto critico.