Un’eco di mistero si propaga tra le colline marchigiane, tra Ascoli Piceno e Venarotta, alimentata da avvistamenti insoliti e crescenti. Non si tratta di un’eco fugace, ma un’onda di inquietudine che si fa strada tra i campi, i borghi e le comunità locali, a seguito di segnalazioni di un felino di dimensioni anomale, ben al di sopra della taglia media di un gatto domestico. La vicenda, che si protrae da circa un mese, ha generato un dibattito diffuso, intrecciando elementi di paura, curiosità e un pizzico di folklore.La recente riunione informativa indetta dal Comune di Venarotta ha rappresentato un momento cruciale per raccogliere testimonianze, valutare la gravità della situazione e definire una strategia di intervento. L’ennesima segnalazione, giunta poche ore dopo, ha innescato una risposta immediata da parte dei Carabinieri Forestali, che hanno impiegato droni equipaggiati con tecnologie avanzate per sorvolare le aree più impervie e scandagliare il territorio alla ricerca di tracce dell’animale.Il Sindaco di Ascoli Piceno, Marco Fioravanti, ha confermato l’impegno delle autorità, sottolineando che sono in corso ricerche condotte da personale specializzato nella gestione della fauna selvatica, con il supporto imprescindibile del Servizio Sanità Animale dell’Azienda Sanitaria Territoriale (AST) Ascoli, coordinato dal Direttore Giorgio Filipponi. Pur rimanendo cauti, le autorità riconoscono la peculiarità dell’evento e la necessità di una risposta mirata. L’assenza, al momento, di prove tangibili – peli, impronte, escrementi – che possano identificare con certezza la specie del felino, non sminuisce l’importanza di un approccio prudente e di una gestione della comunicazione trasparente.La popolazione locale è stata esortata a mantenere la massima prudenza, evitando, ove possibile, di frequentare le zone di campagna, in particolare le aree di Casamurana e Venarotta, soprattutto durante le ore di maggiore attività crepuscolare e notturna. Questa raccomandazione riflette una comprensibile preoccupazione, ma anche la volontà di prevenire comportamenti potenziali incontri indesiderati.Il Servizio Veterinario dell’AST sta implementando un protocollo di individuazione che va oltre l’impiego di fototrappole, includendo l’utilizzo di droni specializzati, capaci di operare in condizioni di scarsa illuminazione e di acquisire immagini ad alta risoluzione per l’analisi del comportamento animale e l’eventuale identificazione di segni distintivi. Il Sindaco di Venarotta, Fabio Salvi, condivide l’appello alla prudenza e invita a verificare l’attendibilità delle notizie diffuse sui social media, sottolineando il rischio di alimentare allarmismi ingiustificati. L’evento solleva interrogativi più ampi sulla presenza di specie feline non comuni nel territorio marchigiano, stimolando riflessioni sulla biodiversità locale e le dinamiche dell’ecosistema montano. Si tratta, inoltre, di un’occasione per rivedere le strategie di monitoraggio della fauna selvatica e migliorare la comunicazione del rischio naturale nella comunità locale.
Mistero nelle Marche: Avvistato felino gigante tra Ascoli e Venarotta
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