La decisione di Moody’s di abbassare il rating degli Stati Uniti da AAA a AA+ ha innescato una serie di conseguenze sulla borsa dei titoli di stato americani, già in tumulto dal marzo scorso. Il mercato si aspettava che la revisione del rating sarebbe stata un elemento aggiuntivo per alimentare le preoccupazioni sull’incremento dei debiti e degli interessi pubblici negli Stati Uniti.La scelta di Moody’s, però, si inserisce in un contesto più ampio. La crescita della dipendenza degli Usa dal credito ha creato insicurezza sui mercati finanziari a causa del aumento dei costi di servizio del debito pubblico americano. Questo fenomeno potrebbe avere un impatto significativo sull’economia globale, soprattutto se consideriamo che gli Stati Uniti hanno bisogno di attrarre investitori per mantenere la crescita economica e non cadere vittime della loro dipendenza dai prestiti.Il fatto che i rendimenti dei titoli decennali degli Stati Uniti siano aumentati oltre il 4,5% e i trentennali oltre il 5% si inserisce in questa dinamica di mercato. Inoltre, la decisione di Moody’s di abbassare il rating americano mette ulteriormente a rischio l’attrattiva degli investimenti verso gli Usa.La politica tariffaria del presidente Trump è stata già gravemente impensata dal mercato. Il cambio delle tendenze economiche potrebbe portare ad una diminuzione della fiducia nel governo, e quindi di un incremento dei rendimenti sul debito pubblico. Inoltre, le prospettive per gli investitori sono molto incerte perché l’inflazione sembra essere in aumento.Il quadro divenuto sempre più incerto a causa dell’incremento del deficit americano potrebbe anche causare il rinnovato interesse degli Stati Uniti per un sistema di tassazione più equitativo, magari attraverso un aumento delle imposte sulle proprietà e sui redditi elevati. Questo porterebbe i governanti a non cadere preda della dipendenza dai debiti.Sembra quindi che la politica economica degli Stati Uniti necessita di una svolta, altrimenti rischiano le conseguenze negative dell’indebitamento pubblico e quindi delle possibilità di aumento dei tassi di interesse.