Il Museo Civico Medievale di Bologna si apre a nuove prospettive, accogliendo il progetto “Queering Museum” come un’occasione inedita di dialogo e reinterpretazione del patrimonio storico-artistico. Questa iniziativa, frutto della collaborazione tra il Settore Musei Civici di Bologna e Attitudes_spazio alle arti aps, non si limita a una rilettura superficiale, ma ambisce a decostruire narrazioni consolidate e a rendere visibile ciò che spesso rimane nell’ombra delle collezioni medievali.L’assessore alla cultura, Daniele Del Pozzo, ha sottolineato come Bologna, città storicamente attenta all’inclusione e al riconoscimento del valore delle diversità, offra un terreno fertile per un’iniziativa così innovativa. Il progetto trascende la tradizionale funzione di conservazione del museo, trasformandolo in uno spazio di riflessione critica, un laboratorio di interpretazione in cui il passato si confronta con le sensibilità contemporanee.“Queering Museum” rappresenta una primizia assoluta in Italia: un’iniziativa museale che unisce diverse realtà del sistema museale per affrontare tematiche LGBTQIA+ in modo sistematico e collaborativo. Il cuore pulsante del progetto è costituito da una serie di sei podcast, accessibili gratuitamente sulle principali piattaforme audio (Spotify, Apple Podcast, Google Podcast) e sui siti web del Museo Civico Medievale e di Chora Media. Ogni settimana, un nuovo episodio verrà rilasciato, guidato dalla voce narrante di Pietro Turano, attore, autore e attivista per i diritti LGBTQIA+.I podcast non sono solo un mezzo di fruizione passiva, ma un invito attivo all’esplorazione e alla riflessione. All’interno del museo, pieghevoli contenenti una mappa guida indicheranno gli oggetti chiave, i punti focali delle narrazioni che si sviluppano nei podcast. “QueeringBO”, il titolo del primo episodio, introduce un viaggio complesso e stimolante, che spazia dal Medioevo all’epoca contemporanea, sia all’interno che all’esterno dei confini fisici del museo.L’approccio non è quello di un’imposizione di un’interpretazione, ma di un’apertura a molteplici prospettive. I podcast affrontano temi cruciali come l’identità di genere, la sessualità e le rappresentazioni sociali, invitando l’ascoltatore a interrogare le convenzioni, a riconoscere le marginalizzazioni e a celebrare la ricchezza della diversità umana. Il progetto si propone di riattivare il dialogo tra passato e presente, tra storia ufficiale e storie nascoste, offrendo una chiave di lettura alternativa che arricchisce la comprensione del patrimonio culturale e invita a una riflessione più ampia sulla società.