Il Castel di Sangro, pittoresco borgo abruzzese, si appresta ad accogliere nuovamente il Napoli per un ritiro estivo che si preannuncia denso di significato e festeggiamenti. Dal 30 luglio al 14 agosto, la squadra campione d’Italia tornerà nella location che ormai da anni si è legata indissolubilmente alla sua preparazione atletica e alla costruzione del suo percorso di successi. Si tratta del sesto anno consecutivo in cui il Napoli sceglie Castel di Sangro come base per la sua preparazione pre-campionato, un legame che ha contribuito a creare un’atmosfera unica, un vero e proprio connubio tra calcio e tradizione locale.Quest’anno, il ritiro si configura come un’occasione speciale, un momento di celebrazione tangibile per la conquista dello scudetto che ha coronato un’annata eccezionale. Il trofeo, simbolo di un traguardo arduamente raggiunto, sarà esposto al Palasport locale, diventando un punto di attrazione per i tifosi e un elemento centrale di iniziative collaterali pensate per omaggiare i campioni. Castel di Sangro, in questo contesto, si trasformerà in una sorta di “Napoli in miniatura”, un luogo dove i colori azzurri si fondono con il paesaggio abruzzese.La scelta di Castel di Sangro, come sottolineato dal sindaco Angelo Caruso, non è casuale. Il borgo si è rivelato un vero e proprio “porto” per il Napoli, un luogo dove la squadra può ritrovare concentrazione e serenità, lontano dal clamore della città partenopea. La presenza del Napoli ha generato un indotto economico significativo per il territorio, attirando un flusso costante di turisti e appassionati di calcio. L’impatto emotivo è altrettanto rilevante: il legame che si è instaurato tra la squadra e la comunità locale è palpabile e contribuisce a creare un’atmosfera di festa e di appartenenza.L’esperienza del ritiro di Castel di Sangro è diventata un appuntamento fisso nel calendario del calcio italiano. Negli anni passati, i flussi di tifosi sono stati impressionanti, con oltre 140.000 presenze registrate durante l’edizione “Coppa”. Sebbene l’anno scorso il numero si sia leggermente ridotto a circa 100.000, l’interesse per la squadra rimane elevato. La capienza limitata dello stadio Teofilo Patini (7.500 spettatori) impone un’attenta organizzazione, con l’allestimento straordinario del Palasport destinato ad ospitare momenti celebrativi, conferenze e, naturalmente, l’esposizione del trofeo.L’eredità dell’esperienza di Antonio Conte, che in passato ha contribuito a cementare questa partnership, è ancora viva e continua a influenzare le scelte strategiche del club. Il ritiro di Castel di Sangro rappresenta molto più di una semplice preparazione atletica; è un rituale che simboleggia la resilienza, la dedizione e la capacità di coniugare ambizione sportiva e legame con il territorio. Le prossime due settimane saranno un’occasione unica per celebrare i successi passati e gettare le basi per nuove sfide future.
Napoli a Castel di Sangro: Ritiro, Scudetto e Tradizione Abruzzese
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