Sulla spiaggia di San Giovanni, un grido si leva, un’eco di speranza e di protesta. I comitati per il mare libero, pulito e gratuito di Napoli, attraverso un sit-in, rivendicano un’azione concreta di riqualificazione ambientale che abbracci l’area compresa tra Pietrarsa e La Pietra, un tratto costiero martoriato da un passato industriale gravido di conseguenze. Non si tratta di una mera operazione cosmetica, una maschera ingannevole celata dietro una patina artificiale di PVC, bensì di un intervento radicale volto a sanare le ferite lasciate da decenni di sfruttamento.La rivendicazione si configura come un atto di resistenza contro l’inerzia amministrativa e la persistenza di pratiche che sacrificano l’interesse collettivo sull’altare di logiche speculative. L’azione odierna è solo il preludio a una mobilitazione più ampia, culminante domenica prossima a Bagnoli, un altro lembo di terra che attende una redenzione. Qui, i comitati si batteranno per la definitiva rimozione della colmata, l’innalzamento artificiale del terreno che ha deturpato la linea costiera, e per il ripristino integrale dell’habitat naturale, restituendo alla comunità una costa fruibile per la balneazione libera, accessibile a tutti, e arricchita da un vasto parco urbano.La paura è palpabile: quella di vedere la baia di Bagnoli, un tempo promessa di rinascita e di riscatto, trasformata in un esclusivo polo di lusso, riservato a una élite agiata. Resort sfarzosi, alberghi di lusso e porti turistici per yacht, simboli di una ricchezza inaccessibile, rischiano di soffocare la visione di una costa restituita al mare e al verde, una visione condivisa da generazioni di napoletani.Si tratta di un conflitto non solo ambientale, ma anche sociale e culturale. La bonifica non è solo una questione tecnica, ma un imperativo etico, un atto di giustizia nei confronti di una comunità che ha pagato a caro prezzo lo sviluppo industriale. Il mare non è una commodity, ma un bene comune, un diritto inalienabile che va tutelato con determinazione, per garantire un futuro sostenibile per le prossime generazioni. La battaglia per San Giovanni e Bagnoli è la battaglia per un mare pulito, per una costa accessibile, per una città più giusta e più equa.
Napoli, sit-in per un mare libero: la battaglia per San Giovanni e Bagnoli
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