Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha espresso fermamente il proprio disappunto per l’attentato che ieri sera ha colpito Washington, sottolineando che tale evento è stato scatenato dalla crescente istigazione contro lo Stato d’Israele. Nel corso di un comunicato, Netanyahu non ha lasciato dubbi sulla propria posizione e sulle misure da adottare a seguito dell’accaduto.La notizia si lega inoltre al fatto che il premier israeliano abbia emesso ordine per potenziare la sicurezza all’interno delle missioni diplomatiche del Paese nei luoghi più vari e sperduti del mondo. L’obiettivo di tale misura è quello di proteggere le persone che lavorano presso l’ambasciata israeliana, specialmente dopo il fatiscente attentato all’esterno del museo ebraico della capitale americana.Il funzionario in carica ha aggiunto che i servizi di sicurezza hanno già rafforzato la vigilanza, ma non si può mai essere troppo prudenti o meglio dire sempre all’erta. L’incredibile fischio d’allarme è stato emesso anche dai media, che sono andati a ripercorrere le vicissitudini dell’accaduto per capire come sia possibile.La tragedia ha causato la perdita di due cari dipendenti presso l’ambasciata israeliana a Washington. Il loro sacrificio non è stato vano, poiché ha portato all’attenzione dell’opinione pubblica internazionale il grave problema della crescente istigazione contro Israele.Il premier israeliano ha invitato la comunità internazionale a unirsi per combattere l’estremismo e l’odio, che sono alla base di tale tragico evento. Ha ribadito la posizione del proprio Paese in merito all’accaduto, sottolineando che si tratta di una minaccia globale che richiede una risposta solidale.L’azione delle forze speciali israeliane, impegnate nella missione di contrasto alle attività terroristiche sul territorio, non è stata dimenticata, poiché hanno operato per prevenire possibili attentati simili e garantire la sicurezza dei cittadini in visita a quel luogo.Nel mentre il resto del mondo ha espresso solidarietà all’Italia e alle vittime dell’attentato. Anche molti politici nonché le forze armate di vari Paesi hanno mostrato il proprio sostegno a Israele.Il premier Netanyahu si è anche espresso in merito alla sicurezza delle missioni diplomatiche del Paese, chiedendo una maggiore cooperazione internazionale per prevenire e contrastare l’estremismo e l’odio che hanno portato all’accaduto.