La normativa antimafia è stata oggetto di un’aggiunta improvvisa nella programmazione del Consiglio dei ministri, apparsa solo poche ore prima dell’incontro cruciale. Questo stralcio non era contenuto nel documento che era stato precedentemente inviato al Quirinale.La normativa vigente è molto rigorosa e stabilisce norme antimafia stringenti per i grandi progetti come il ponte di Messina. La proposta del decreto delle infrastrutture prevedeva l’applicazione di una procedura speciale, adottata solo in circostanze di eccezione o in eventi straordinari come i terremoti o le manifestazioni sportive internazionali.Tuttavia, questa scelta si è dimostrata controproducente poiché la procedura speciale non risulta essere più rigorosa della normativa ordinaria. Si potrebbe addirittura derivare da ciò che alcune deroghe previste dal codice antimafia possano essere autorizzate con questa procedura, pur essendo illegittime in base alle regole ordinarie per le opere strategiche di interesse nazionale.La Presidenza della Repubblica ha rilasciato una nota ufficiale per rettificare alcune inesattezze apparite sulla stampa riguardo al decreto delle infrastrutture.
Normativa antimafia: l’ultimo minuto di un decreto che potrebbe fare deroga a leggi più severe.
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