Il futuro della mobilità alpina si concretizza con l’apertura del nuovo Tunnel di Tenda, un’opera infrastrutturale di cruciale importanza strategica per il Piemonte, la Liguria e per i flussi di traffico transfrontaliero tra Italia e Francia. L’inaugurazione ufficiale, prevista per le ore 24:00 di domani, segna la conclusione di un progetto decennale, intriso di sfide ingegneristiche e di implicazioni economiche e sociali significative.L’ad di Anas, Claudio Andrea Gemme, ha presentato l’opera sottolineando come il nuovo traforo, situato nel Comune di Limone Piemonte, non rappresenti soltanto un miglioramento della connettività, ma anche un elemento chiave per lo sviluppo sostenibile del territorio alpino. L’infrastruttura, infatti, si propone di risolvere le criticità legate all’obsolescenza del vecchio traforo, insufficiente per far fronte all’aumento del traffico e caratterizzato da limiti di sicurezza e di capacità.Il progetto, con i suoi quasi 8,3 chilometri di lunghezza, è stato concepito per garantire una maggiore sicurezza, con corsie separate per le direzioni di marcia, sistemi di ventilazione avanzati e una conformazione geometrica ottimizzata per ridurre i rischi di incidenti. L’implementazione di tecnologie all’avanguardia, come sistemi di monitoraggio continuo della struttura e illuminazione a LED ad alta efficienza energetica, testimonia l’impegno verso l’innovazione e la sostenibilità ambientale.Oltre alla sicurezza, il nuovo Tunnel di Tenda mira a decongestionare il traffico sulla strada statale 21, migliorando i tempi di percorrenza e riducendo l’impatto ambientale legato alle emissioni dei veicoli. Questo avrà ricadute positive non solo per i trasporti merci, vitali per l’economia regionale e nazionale, ma anche per i flussi turistici, incentivando la scoperta e la valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico alpino.L’apertura, suddivisa in fasi successive, sarà comunicata tempestivamente agli utenti, garantendo un’implementazione graduale e un monitoraggio costante delle performance operative. Il nuovo tunnel, dunque, non è solo una barriera artificiale superata, ma un ponte che unisce, un motore di crescita e un simbolo dell’ingegno umano al servizio del progresso e del benessere collettivo, consolidando il ruolo strategico del Piemonte e della Liguria nel panorama europeo. L’evento di domani segna l’inizio di una nuova era per la mobilità alpina e per le comunità che vivono e operano in questo territorio di confine.