Nell’ottica di assicurare un’esperienza di soggiorno ottimale per i numerosi visitatori che scelgono Olbia e Porto Rotondo come destinazione estiva, l’amministrazione comunale ha rinnovato l’ordinanza mirata a mitigare le potenziali fonti di disturbo e a favorire la fruibilità degli spazi pubblici.
La misura, ora consueta, riflette la profonda vocazione turistica del territorio, che richiede un’attenzione particolare alle esigenze di residenti e visitatori, perseguendo un equilibrio tra sviluppo economico e qualità della vita.
Il provvedimento, entrato in vigore per il periodo cruciale tra l’1 e il 20 agosto, impone una sospensione temporanea di tutte le attività di costruzione e ristrutturazione di carattere privato all’interno del centro storico olbiese e nel borgo di Porto Rotondo.
Questa scelta strategica si pone come risposta diretta alla necessità di ridurre al minimo l’impatto acustico e visivo dei cantieri, spesso percepito come un elemento dirompente durante l’alta stagione turistica.
Parallelamente alla sospensione dei lavori, l’ordinanza prevede un obbligo ben preciso per le imprese: garantire la completa liberazione dei marciapiedi e delle aree stradali dai materiali utilizzati, restituendo così gli spazi alla pubblica fruizione.
Questa disposizione, sebbene rigorosa, si giustifica con l’esigenza di assicurare la massima accessibilità e sicurezza per pedoni e ciclisti, elementi fondamentali per la vivibilità urbana.
È importante sottolineare che l’ordinanza non si applica indiscriminatamente a tutte le attività edili.
Sono espressamente escluse le operazioni di manutenzione del verde pubblico, vitali per la cura del paesaggio e per la creazione di aree di svago attrattive.
Analogamente, i cantieri relativi a interventi di pubblica utilità, quali lavori di infrastrutture o miglioramento del patrimonio immobiliare comunale, rimangono attivi, in virtù del loro valore intrinseco per la collettività.
L’iniziativa del Comune di Olbia, guidato dal Sindaco Settimo Nizzi, dimostra un impegno concreto nel promuovere un turismo sostenibile e responsabile, consapevole del fatto che la bellezza del territorio e la qualità dei servizi offerti sono fattori determinanti per il successo di una destinazione turistica.
Si tratta di un atto amministrativo che, pur implicando limitazioni per alcuni soggetti, si configura come un investimento nella valorizzazione del patrimonio locale e nel benessere di chi, per lavoro o per piacere, sceglie di vivere e di godere della Costa Smeralda.