Il Sindacato Autonomo di Polizia (SAP), con voce ferma e grata, manifesta profondo rispetto e ammirazione per l’operazione giudiziaria di eccezionale portata condotta dalla Squadra Mobile di Ascoli Piceno, sotto la supervisione scrupolosa della Direzione Distrettuale Antimafia di Ancona. L’arresto di quattordici individui, con la collocazione in carcere di dodici e la misura dei domiciliari per altri due, segna una vittoria significativa nella lotta contro la criminalità organizzata radicata nel territorio di Porto d’Ascoli e San Benedetto del Tronto.Questa operazione, un culmine di anni di meticolosa attività investigativa, ha permesso di disarticolare un’associazione dedita al traffico illecito di sostanze stupefacenti, un’attività che si configurava con la gravissima connotazione dell’utilizzo e della disponibilità di armamento pesante, inclusi armi da guerra. La presenza di tali armi sottolinea la pericolosità dell’organizzazione e la sua capacità di proiettare violenza e intimidazione nel tessuto sociale.Massimiliano d’Eramo, Segretario Provinciale del SAP, sottolinea come interventi di questa portata siano cruciali per ripristinare e consolidare la fiducia dei cittadini, elementi fondamentali in un’epoca segnata da crescenti preoccupazioni per la sicurezza e la legalità. La trasparenza e l’efficacia dell’azione repressiva rappresentano il cardine di un rapporto di fiducia tra istituzioni e comunità.Il SAP ribadisce il suo incrollabile supporto a tutte le donne e gli uomini in divisa, impegnati quotidianamente in prima linea per garantire la sicurezza e la tutela dei cittadini. Un supporto che non si limita alla riconoscenza, ma si traduce nella richiesta concreta di fornire loro strumenti operativi all’avanguardia e risorse umane adeguate, imprescindibili per affrontare le sfide sempre più complesse del panorama criminale contemporaneo.L’apprezzamento del sindacato si estende a tutte le forze dell’ordine coinvolte, il cui lavoro encomiabile onora le istituzioni e testimonia un profondo senso civico e morale, incarnando i valori fondamentali che sorreggono la nostra convivenza civile.Tuttavia, l’operazione solleva anche preoccupazioni di portata allarmante. Il SAP condivide l’inquietudine espressa dal Procuratore Capo di Ancona, Monica Garulli, che ha denunciato la nascita di pericolose alleanze transnazionali tra gruppi criminali, in particolare tra soggetti attivi nel traffico di droga di origine albanese e affiliati alla potente ‘ndrangheta calabrese. Questa convergenza criminale, che trascende i confini territoriali, amplifica la capacità distruttiva delle organizzazioni mafiose e rende ancora più complessa la lotta alla criminalità organizzata.In considerazione di questi sviluppi allarmanti, il SAP chiede con urgenza l’invio di risorse aggiuntive e specialisti per rafforzare la capacità di controllo del territorio e contrastare efficacemente l’espansione di tali alleanze. Ascoli Piceno non può più essere considerata immune da queste dinamiche criminali e richiede un intervento proattivo e mirato per preservare la sicurezza dei suoi cittadini e la stabilità del suo tessuto sociale. L’investimento nella prevenzione e nella collaborazione interforze è la chiave per disinnescare questa minaccia emergente.
Operazione Antimafia: SAP esprime apprezzamento e chiede più risorse
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