La comunità di Orune e del Nuorese è scossa da un drammatico episodio di violenza che ha spezzato la vita di Luigi Contena, 32 anni, in un agguato premeditato nelle campagne che si estendono tra Orune, Benetutti e Nuoro, in una zona isolata denominata Su Cussolu. L’uomo, secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti, stava per accedere al proprio podere, scendendo dal veicolo per aprire il cancello, quando è stato colpito da una raffiche di proiettili, presumibilmente sparati da un’arma da fuoco. La precisione e la letalità degli spari suggeriscono un’esecuzione mirata, frutto di un piano accuratamente orchestrato.Le indagini, condotte con rigore dal comando provinciale dei Carabinieri di Nuoro sotto la direzione della procura locale, si concentrano ora sull’identificazione degli esecutori materiali e sulla ricostruzione completa del movente. L’ipotesi più immediata è quella di un regolamento di conti, ma gli investigatori non escludono a priori altre piste, come quella legata a conflitti personali o, più ampiamente, a dinamiche di natura criminale radicate nel territorio.L’inchiesta assume particolare rilevanza alla luce di un precedente episodio di violenza avvenuto nel medesimo comune di Orune, precisamente nell’agosto di due anni or sono: l’omicidio di Luca Goddi, trovato senza vita di fronte ad un bar. Un delitto che, fino ad oggi, non aveva trovato piena elucidazione e che ora riemerge con forza nel contesto dell’attuale indagine. Pietro Contena, padre della vittima Luigi Contena, era stato arrestato alcuni mesi prima in relazione al delitto Goddi, con l’accusa di coinvolgimento. L’eventuale connessione tra i due eventi tragici rappresenta uno dei fili conduttori principali dell’indagine in corso, e gli inquirenti stanno setacciando archivi, testimonianze e relazioni per individuare possibili collegamenti e punti in comune.Parallelamente, l’attenzione degli investigatori è focalizzata sull’individuazione di eventuali complici o persone che abbiano fornito assistenza ai responsabili, con l’obiettivo di ricostruire la rete di relazioni che ha portato alla commissione del delitto. Tre persone sono state già denunciate per favoreggiamento, e le indagini proseguono a ritmo serrato per accertare la loro reale implicazione nei fatti.La comunità locale è profondamente scossa e vive nel timore, richiedendo con forza che la verità venga a galla e che i responsabili siano assicurati alla giustizia. L’autopsia sul corpo di Luigi Contena, affidata al medico legale Roberto Demontis, è prevista per lunedì e si prefigge di stabilire con precisione la dinamica degli eventi, il numero di proiettili che hanno colpito la vittima e di fornire elementi utili per l’identificazione dell’arma utilizzata. L’intera vicenda getta una luce cruda sulle tensioni latenti e sulla fragilità della sicurezza in un territorio segnato da una storia complessa e da radici profonde di conflitti interpersonali e dispute territoriali.