Orvieto si appresta a risplendere come un vibrante crocevia musicale, accogliendo la prima edizione del Festival dei Musicisti di Strada, un evento che trasformerà il cuore storico della città in un palcoscenico a cielo aperto. Organizzato dalla Scuola comunale di musica A.Casasole, con il prezioso supporto del Comune, il festival si svilupperà lungo due giorni, domenica 1° e lunedì 2 giugno, offrendo un’esperienza immersiva nella street music italiana.L’iniziativa nasce da una profonda volontà di celebrare l’arte musicale nella sua forma più genuina e spontanea: quella che si manifesta liberamente negli spazi pubblici, interagendo con il tessuto urbano e il suo pubblico. Orvieto, con la sua ricca storia e la sua suggestiva architettura, si rivela un contesto ideale per accogliere questa esuberanza sonora, offrendo un’atmosfera di festa e condivisione culturale.Il festival vedrà la partecipazione di un roster eccezionale di talenti, capitanati da Gabriele Pollina con le sue evocative sonorità di handpan, il percussionista virtuoso Damat Drummer, la voce intensa di Mariah Canu, l’innovativo guitar tapping di Joel Rodirigues, l’energia contagiosa del one man band Paolo Sgallini, Massimo Giovanardi, l’originale Barbopiano, i raffinati violoncellisti Bruco e Giacomo J-Cello. A loro si aggiungeranno i giovani musicisti della Scuola A.Casasole, arricchendo ulteriormente il panorama sonoro.Il programma distribuirà le esibizioni in undici location strategiche: Viale Sangallo, il suggestivo Pozzo di San Patrizio, le piazze Cahen, Monaldeschi, Fracassini, Gualtieri, Duomo, della Repubblica, del Popolo, Corso Cavour sotto la Torre del Moro e Largo Lea Pacini, sede della suggestiva Fontana Secca. Piazza Simone Mosca, invece, sarà il fulcro delle performance degli studenti della scuola di musica, offrendo un’opportunità di crescita e di condivisione del proprio talento.Un elemento di forte innovazione sarà rappresentato dal progetto strumentale “Eggs”, firmato dai chitarristi Gabriele Tardiolo e Valerio Bellocchio, che fonderà l’abilità acustica con l’esplorazione del suono elettronico, creando un’esperienza unica e coinvolgente. Un pianoforte a disposizione di chiunque desideri esprimere la propria creatività musicale sarà collocato sotto il portico di Sant’Andrea, invitando a un’improvvisazione collettiva e democratica.”Questo festival incarna lo spirito accogliente e creativo della nostra città,” commenta la Sindaca Roberta Tardani. “Valorizzare le piazze attraverso la musica significa promuovere un senso di comunità e di appartenenza, creando uno spazio urbano vivo e partecipato, dove arte e cittadinanza si incontrano e si arricchiscono a vicenda. Siamo orgogliosi di sostenere un progetto che unisce musicisti di diverse generazioni, giovani talenti e cittadini, in un’esperienza culturale diffusa e inclusiva, capace di riempire di suoni e di emozioni il cuore di Orvieto.” Il festival si propone dunque non solo come evento musicale, ma come vera e propria celebrazione della vitalità culturale e sociale della città.
Orvieto a ritmo di strada: nasce il Festival dei Musicisti
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