Pakistan contro l’India: un duro attacco del Premier Shehbaz Sharif

Il Premier del Pakistan, Shehbaz Sharif, ha lanciato un duro attacco all’India, accusandola di aver condotto una serie di “azioni vili” in cinque località poste sotto l’amministrazione dell’Pakistan. In una dichiarazione registrata su X, Sharif ha evidenziato che il suo Paese si sente legittimamente autorizzato a replicare con la forza per affrontare questo atto di aggressione imposto dall’India. La nazione pakistana è unita alle sue forze armate nel sostenerle in questa battaglia contro l’adversario comune.La retorica di Sharif si inserisce nel contesto della crisi geostrategica che sta dividendo da tempo le due nazioni, alimentata dalla risoluzione del 1947 e dalle successive alterne vicende storiche. La posizione assunta dal Premier pakistano sembra una dichiarazione d’intenti a sostegno di un possibile esercizio della forza militare per ripristinare l’ordine pubblico e scongiurare ulteriori attacchi contro il suo Paese.Il leader pakistano ha evitato tuttavia di fornire chiarimenti sulla natura dei presunti attentati, suggerendo che si tratti di un tema riservato alle analisi delle forze armate del Paese. La frase “azioni vili” utilizzata da Sharif potrebbe far riferimento a eventuali infiltrazioni terroristiche o azioni di spionaggio attribuite alla vicina India, ipotesi che sarebbe lecito avanzare solo con la disponibilità delle informazioni relative alla natura e alle cause degli eventi sopra citati.