A seguito della formale diffida, comunicata il 23 aprile 2025 dall’associazione internazionale “Amici del Monte di Portofino” – presieduta da Daniele Granara – indirizzata al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, la questione relativa all’istituzione del Parco Nazionale di Portofino ha assunto una nuova, e cruciale, fase. La diffida, che imponeva un intervento urgente e la tempestiva esecuzione della procedura di istituzione entro un termine di trenta giorni, ha sollevato un dibattito significativo sulla tutela del patrimonio naturale e paesaggistico di un’area di eccezionale valore.La risposta del Ministero, trasmessa all’associazione, con conoscenza della segreteria del Ministro Gilberto Pichetto Fratin, della Regione Liguria e del Capo di Gabinetto DiAG, sottolinea l’impegno attivo della Direzione Generale nell’avvio e nella definizione di tutte le fasi procedurali necessarie per la creazione del parco, includendo l’area marina protetta già esistente. Tale azione si configura come una risposta concreta alla pressione esercitata dall’associazione e alla crescente preoccupazione dell’opinione pubblica, che rivendica da tempo un’adeguata protezione del territorio portofinese.Un elemento di particolare rilevanza nel processo decisionale è la collaborazione sinergica tra il Ministero, la Regione Liguria e l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA). Lo schema del decreto presidenziale che definirà l’istituzione definitiva del parco sarà oggetto di un’attenta elaborazione congiunta, segnando un ritorno a una prassi che, in precedenza, era stata inavvertitamente trascurata, portando all’annullamento del precedente decreto ministeriale da parte del Tribunale Amministrativo Regionale (TAR). La ripresa di tale approccio sottolinea l’importanza del parere scientifico e tecnico di ISPRA, imprescindibile per garantire la conformità del parco con i principi di conservazione ambientale e la sua sostenibilità nel lungo periodo.L’intera vicenda evidenzia la complessità della gestione del territorio, dove interessi economici, tutela ambientale e sensibilità pubblica si intersecano. L’istituzione del Parco Nazionale di Portofino rappresenta una sfida significativa, che richiede un equilibrio delicato tra le diverse esigenze e una visione lungimirante per preservare un’area di straordinaria bellezza e biodiversità per le generazioni future. La collaborazione tra le istituzioni e il coinvolgimento attivo della società civile si configurano come elementi chiave per il successo di questa importante iniziativa.
Parco Portofino: la diffida accelera l’istituzione.
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