Niccolò Pasqualetti, giovane stilista toscano, ha presentato la sua prima collezione uomo durante la sfilata di Pitti Uomo 108, un evento che ha scelto di interpretare come vetrina di rigore e significato nella creazione di abbigliamento. La scelta di esibirsi sui tetti di Firenze, con la suggestiva cornice della cavea del Teatro del Maggio, sottolinea l’ambizione di Pasqualetti di elevare la concezione stessa dell’abbigliamento maschile, liberandola da preconcetti e vincoli.Reduce dalla consacrazione come semifinalista dell’LVMH Prize 2024 e riconosciuto come una delle voci più innovative della moda contemporanea, Pasqualetti, che presenta le sue collezioni donna a Parigi dal 2023, ha espresso grande entusiasmo per l’invito di Pitti, un punto di riferimento imprescindibile per la sua visione creativa.La collezione primavera/estate 2026, che include elementi femminili, si articola in 33 look che fondono sartorialità impeccabile con suggestioni provenienti da universi stilistici diversi: l’uniforme militare, il workwear robusto, l’energia dello sportswear e l’audace sensualità del swimwear. Un elemento dirompente è rappresentato da un micro top da uomo in maglia di cotone panna, pensato per essere abbinato a pantaloni sartoriali, simbolo di una nuova fluidità e di un’espressione di genere sfumata.La libertà stilistica si manifesta attraverso un eclettico mix di materiali: lino, cotone, seta si accostano a camoscio lavorato al laser per creare effetti camouflage, e a denim grezzo che esalta la sua ispirazione workwear. La sperimentazione si spinge oltre, con capi ibridi che sfidano le categorizzazioni tradizionali: shorts che si aprono rivelando una gonna, kilt integrati nei pantaloni tramite zip, pantaloni caratterizzati da aperture sugli stinchi e maglie che ricordano un poncho.La ricerca estetica di Pasqualetti affonda le sue radici nell’apprezzamento per l’arte e la scultura, in particolare nell’opera dadaista di Jean Arp e nelle forme organiche di Barbara Hepworth. Il suo lavoro è un’interpretazione audace del guardaroba italiano, un dialogo continuo tra classicità e contemporaneità.Il percorso professionale di Pasqualetti, costellato di importanti riconoscimenti come il Camera Moda Fashion Trust e il Franca Sozzani Award, testimonia la sua straordinaria capacità di innovazione e la sua sensibilità artistica. Dopo una solida formazione presso l’IUAV di Venezia e la Central Saint Martins di Londra, ha affinato le sue competenze lavorando per prestigiosi brand come The Row e Loewe.Oggi, diviso tra Parigi e la sua amata Toscana, Pasqualetti realizza le sue collezioni collaborando con artigiani locali, un omaggio alla tradizione manifatturiera italiana e un impegno verso una moda sostenibile e consapevole. Il suo brand, lanciato nel 2021, incarna la visione di un abbigliamento che non è solo indumento, ma espressione di identità, creatività e libertà.
Pasqualetti a Pitti Uomo: Rigore, Innovazione e Nuova Fluidità
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