sabato, 7 Giugno 2025
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Pescara-Cerignola: un Adriatico biancazzurro in fermento

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L’Adriatico di Pescara si appresta a tingersi di biancazzurro. Quasi ventimila spettatori, un’onda di passione inaudita per una competizione come la Serie C, si riverseranno domani sera per assistere al ritorno della semifinale play-off tra Pescara e Audace Cerignola. Un’affluenza che trascende i confini del campionato, testimoniando l’attrazione esercitata da un club con una storia e un blasone da difendere.La vittoria schiacciante ottenuta a Cerignola (4-1), non solo ha conferito ai biancazzurri un vantaggio sostanziale, ma ha anche acceso un’entusiasmo palpabile nella piazza pescarese, un fervore che si manifesta in questo mare di tifosi pronti a sostenere la squadra. L’aria è carica di speranza per un approdo alla finalissima, dove attende la vincente tra Ternana e Vicenza, un traguardo che potrebbe ridare lustro a un Pescara desideroso di risalire la gerarchia calcistica.Il tecnico Silvio Baldini, consapevole delle sfide ancora aperte e attento alla gestione del proprio organico, opererà un rinnovamento significativo della formazione titolare. La decisione è dettata non solo dalla necessità di preservare energie preziose in vista di una stagione intensa, ma anche dalla presenza di sei giocatori a rischio squalifica, un fattore che impone una gestione prudente delle scelte tattiche.Tra i convocati, spicca la presenza di Crialese, De Marco e Kraja, elementi fondamentali nel disegno tattico del mister. Lancini, subentrato a Pellacani nel match di andata a causa di un infortunio, partirà titolare. Pellacani, alle prese con una lieve distorsione al ginocchio, resterà a disposizione dalla panchina, così come Cangiano, che lamenta un affaticamento al flessore. Out Brosco, vittima di un stiramento alla coscia, cercherà comunque di rientrare in campo in caso di raggiungimento della finale. La sua assenza rappresenta una perdita, ma il recupero per la potenziale partita conclusiva è una priorità. L’attenzione ora è focalizzata sul presente, sulla necessità di concretizzare il vantaggio e di onorare la passione di un pubblico straordinario.

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