Il Consiglio Regionale della Basilicata ha sancito un momento cruciale per la gestione del Parco Nazionale del Pollino, approvando all’unanimità un Piano strategico di gestione del territorio che ambisce a ridefinire il rapporto tra sviluppo economico, tutela ambientale e identità culturale. Questo documento, frutto di un percorso complesso e condiviso, rappresenta un’inversione di rotta rispetto a gestioni precedenti, segnate da conflitti e ritardi.Il Piano del Parco, lungimirante e ambizioso, non si limita a un mero elenco di misure protettive, ma si configura come uno strumento operativo per un’evoluzione sostenibile del territorio. Al centro della visione strategica vi è la creazione di un sistema integrato di fruizione del patrimonio naturale e culturale, che promuova un turismo responsabile e consapevole, capace di generare benefici economici senza compromettere l’integrità dell’ecosistema. Questo approccio multidisciplinare coinvolge settori quali l’agricoltura, l’artigianato, l’enogastronomia e le attività sportive all’aria aperta, stimolando la creazione di nuove opportunità di lavoro e valorizzando le risorse locali.Un elemento distintivo del Piano è l’attenzione alla transizione energetica, delineata come una priorità assoluta. Il documento impone obiettivi stringenti per la riduzione della dipendenza da fonti fossili, attraverso la promozione dell’efficienza energetica, l’incremento dell’utilizzo di fonti rinnovabili (solare, eolico, idroelettrico, biomassa) e l’adozione di biocombustibili. Il Parco del Pollino si proietta, quindi, come un laboratorio a cielo aperto per lo sviluppo di best practices innovative, in grado di ispirare altre realtà territoriali verso un modello di sviluppo a basso impatto ambientale.La decisione unanime del Consiglio Regionale testimonia una maturità politica senza precedenti, superando divisioni ideologiche e interessi particolari. L’Assessora all’Ambiente e Transizione Energetica, Laura Mongiello, e il capogruppo di ‘Orgoglio Lucano – Italia Viva’, Mario Polese, hanno sottolineato l’importanza di questo momento storico, evidenziando come il confronto costruttivo e la collaborazione tra istituzioni, amministrazioni locali e comunità siano elementi imprescindibili per affrontare le sfide del futuro. Il voto unanime rappresenta la restituzione di un atto di fiducia nei confronti del Parco e delle sue comunità.Il Piano non trascura, inoltre, la necessità di pianificare attentamente l’insediamento di attività produttive, individuando aree compatibili con le esigenze di tutela ambientale e sicurezza, e prevenendo rischi di degrado paesaggistico e inquinamento. La capacità di sanare fratture territoriali decennali, attraverso un dialogo attivo con i sindaci e le comunità locali, costituisce un fattore cruciale per garantire l’efficacia del Piano e promuovere un senso di appartenenza condiviso. Questo approccio inclusivo mira a consolidare un modello di sviluppo che tenga conto delle specificità di ogni area e valorizzi il capitale umano e sociale del territorio. Il futuro del Parco del Pollino si prospetta come un esempio virtuoso di gestione sostenibile e di coesistenza armoniosa tra uomo e natura.
Piano strategico approvato: il Pollino verso uno sviluppo sostenibile
Pubblicato il
