Un Nuovo Paradigma per l’Edilizia Sanitaria in Piemonte: L’Intesa con l’INAIL e la Riqualificazione del Sistema Socio-SanitarioUn’intesa operativa di portata storica è stata siglata a Roma tra la Regione Piemonte e l’INAIL, inaugurando un percorso ambizioso per la realizzazione di sette nuove strutture ospedaliere sul territorio regionale. L’investimento complessivo, che supera i 2 miliardi di euro, rappresenta un punto di svolta per un sistema socio-sanitario piemontese che, per decenni, ha sofferto la carenza di infrastrutture moderne e tecnologicamente avanzate.Questa iniziativa si inserisce in un quadro più ampio, un piano nazionale di edilizia sanitaria che prevede un investimento totale di 4,5 miliardi di euro, finanziato da una combinazione strategica di risorse. Oltre ai fondi statali (1 miliardo), il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) contribuisce con 445 milioni, mentre le risorse regionali ammontano a 192 milioni. Un ulteriore impulso è fornito dai fondi europei (112 milioni), dalle aziende sanitarie locali (15,5 milioni) e, in modo innovativo, da un significativo apporto di capitali privati (702 milioni).”Siamo la prima regione in Italia a concretizzare un accordo di tale portata,” ha dichiarato il Presidente della Regione, Alberto Cirio, sottolineando come questo segna una cesura rispetto al passato, un’era di stasi nell’edilizia sanitaria. L’accordo con l’INAIL non è solo una questione di costruzione di edifici, ma di riqualificazione complessiva del sistema socio-sanitario piemontese, con l’obiettivo di migliorare l’assistenza ai cittadini, ridurre le disuguaglianze nell’accesso alle cure e attrarre personale qualificato.La capacità di anticipare i costi di progettazione, attraverso un fondo regionale dedicato, ha permesso di accelerare i tempi, evitando ritardi che avrebbero compromesso l’efficacia del piano. Questa lungimiranza strategica ha permesso alle aziende sanitarie di avviare i progetti senza incorrere in perdite di tempo significative.L’Assessore Regionale alla Sanità, Federico Riboldi, ha evidenziato come la firma dell’accordo costituisca un passo formale cruciale per il futuro dell’edilizia sanitaria regionale. Si prospetta un rinnovamento profondo, con strutture ospedaliere all’avanguardia, capaci di offrire prestazioni di elevata qualità e di rispondere alle esigenze sanitarie di una popolazione in evoluzione. La creazione di nuovi ospedali non solo migliorerà l’esperienza dei pazienti, ma offrirà anche un ambiente di lavoro stimolante e tecnologicamente avanzato per gli operatori sanitari, contribuendo a contrastare la carenza di personale che affligge il settore.L’accordo definisce chiaramente le tempistiche e le modalità di approvazione dei progetti di fattibilità, che saranno sottoposti all’INAIL nei prossimi mesi. Entro la fine dell’anno, saranno trasferiti all’istituto i progetti preliminari dei primi cinque ospedali, situati a Torino, Ivrea, Cambiano, Savigliano e Vercelli.Parallelamente, sono in corso valutazioni specifiche per gli hub di Alessandria, con l’obiettivo di individuare la soluzione più vantaggiosa per la Regione entro l’estate. Per la provincia di Cuneo, le procedure per il bando di progettazione sono state completate, segnalando un impegno costante verso il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Questo nuovo paradigma nell’edilizia sanitaria piemontese rappresenta un investimento nel futuro della salute e del benessere dei cittadini, un’opportunità per costruire un sistema socio-sanitario più efficiente, equo e sostenibile.
Piemonte, Ripartono gli Ospedali: Intesa Storica con l’INAIL
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