Il ritorno a Firenze si materializza in un accordo pluriennale: Stefano Pioli è il nuovo capitano dell’architettura tattica della Fiorentina, legandosi al club fino al 30 giugno 2028.
Un ritorno significativo, che fonde la nostalgia di un’esperienza calcistica vissuta da giocatore (1989-1995) con la precedente parentesi da allenatore (2017-2019), segnando un nuovo capitolo nella storia viola.
L’ingaggio di Pioli non rappresenta semplicemente la nomina di un allenatore, ma la proiezione di una visione, un’idea di gioco e un’identità che il club auspica di imprimere nel tessuto della squadra.
A supporto del mister si configura un team tecnico articolato, un ecosistema di competenze complementari volto a massimizzare il potenziale del gruppo.
Andrea Tarozzi, figura familiare ai tifosi per la sua precedente esperienza come giocatore, assume il ruolo di vice, portando con sé la sua profonda conoscenza del contesto e della mentalità fiorentina.
Gianmarco Pioli, Jesse Andrea Fioranelli, Riccardo Taddei e Aleksandr Nizelik affiancano il mister come collaboratori tecnici, apportando prospettive specialistiche e un supporto operativo cruciale nell’analisi e nell’implementazione delle strategie di gioco.
L’area della preparazione atletica è affidata a Matteo Osti, Roberto Peressutti e Alessandro Butini, maestri nell’arte di ottimizzare le condizioni fisiche degli atleti, elementi imprescindibili per affrontare un campionato sempre più esigente.
Martino Vignali e Andrea Tordi, figure chiave nell’era dell’analisi dei dati, operano come match analyst, fornendo un supporto tattico e strategico prezioso, svelandone i segreti dell’avversario e delineando le contromosse più efficaci.
Infine, Giorgio Bianchi e Alessandro Dall’Olmo, preparatori dei portieri, si dedicano alla formazione degli ultimi baluardi, elementi fondamentali per la solidità difensiva.
L’entusiasmo del presidente Rocco Commisso traspare in una dichiarazione carica di significato: “Sono molto contento dell’arrivo di Stefano Pioli alla guida della prima squadra della Fiorentina”.
L’accordo è nato da un dialogo improntato a valori condivisi, una comune passione per il club e una ferma volontà di onorare la città che Pioli ama e rispetta profondamente.
Il presidente sottolinea la profonda connessione emotiva e professionale che lega Pioli a Firenze, una relazione che si riflette nell’impegno reciproco verso un futuro di successi.
L’augurio è di una nuova avventura ricca di trionfi e di un percorso costellato di emozioni uniche per la squadra, la famiglia del presidente e per l’intera comunità fiorentina.