Il Poetto di Cagliari riapre le sue acque alla balneazione, segnando la conclusione di un episodio di preoccupazione per la comunità e per gli operatori economici locali. L’ordinanza del sindaco, appena formalizzata, revoca il divieto precedentemente imposto nel tratto di mare compreso tra l’Ospedale Marino e l’Ottagono, una misura precauzionale dettata da recenti rilevazioni di parametri ambientali al di fuori dei limiti consentiti.L’analisi svolta dall’ARPAS (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Sardegna), effettuata nella giornata odierna, ha confermato il ritorno dei valori entro i parametri di sicurezza, un risultato che segna una rapida risoluzione dell’emergenza. L’intensificarsi del Maestrale, verificatosi nella notte precedente, è stato un fattore determinante nell’accelerare il processo di ripristino della qualità delle acque.L’amministrazione comunale ha escluso, con una certa decisione, la possibilità di uno scarico fognario illegale o di una rottura di condotte come causa principale dell’anomalia. Questo esclude, di fatto, scenari di contaminazione più gravi e persistenti, indicando che il fenomeno è stato probabilmente legato a fattori congiunturali e temporanei.Le aree critiche erano state localizzate in un tratto di spiaggia di circa trecento metri, adiacente alla Sulcitana, e in due specifici punti della battigia. La situazione era già tornata sotto controllo nella maggior parte della costa, come testimoniato dalla revoca precedente del divieto di balneazione tra il Porto Canale e il confine con Capoterra.Il sindaco ha proposto un’interpretazione complessa, individuando cause plausibili nell’interazione di diversi elementi. Le elevate temperature estive, l’assenza prolungata di venti e l’eventuale contributo di scarichi provenienti da imbarcazioni sono stati considerati fattori concorrenti che hanno contribuito all’accumulo di sostanze inquinanti. La peculiarità del sistema idraulico del Molentargius, dove l’idrovora aspira acqua dal mare per l’irrigazione dell’ippodromo senza immetterla nuovamente in mare, è stata anch’essa menzionata come elemento da considerare nel quadro complessivo.La notizia della riapertura del Poetto è accolta con sollievo non solo dai bagnanti, ma anche dagli operatori del settore turistico, che avevano subito un impatto economico significativo a causa del divieto di balneazione. La diminuzione drastica del volume d’affari aveva messo a dura prova stabilimenti balneari e bar, i quali potranno ora riprendere le attività con rinnovata speranza e prospettive di crescita. Il ritorno alla normalità segna una vittoria per la resilienza della comunità e per l’importanza di un costante monitoraggio ambientale.
Poetto di Cagliari: Riapre il mare, fine alla preoccupazione
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