Rinnovare l’esperienza del paziente in ambito ospedaliero, mitigando la percezione di disagio anche durante interventi diagnostici complessi e prolungati: è l’obiettivo che sottende alla donazione di due poltrone dedicate al reparto di Radiologia dell’ospedale Don Tonino Bello di Molfetta. L’iniziativa, promossa dall’associazione “La Doppia Elica” e inaugurata oggi, segna un passo significativo verso un’assistenza sanitaria più centrata sul benessere del singolo individuo.Le poltrone, dotate di sistemi di supporto completamente automatizzati, sono state progettate specificamente per i pazienti dell’ambulatorio di ecografia interventistica. Questi ultimi, spesso sottoposti a biopsie di organi interni che richiedono un periodo di riposo assoluto e monitoraggio prolungato (circa quattro ore), beneficiano ora di un ambiente più confortevole e rassicurante. La possibilità di un supporto ergonomico e personalizzato contribuisce a ridurre l’ansia e il senso di oppressione che spesso accompagnano procedure mediche invasive.L’evento sottolinea l’importanza cruciale della sinergia tra istituzioni sanitarie e organizzazioni di volontariato, un modello sempre più riconosciuto come elemento distintivo per l’evoluzione del sistema sanitario nazionale. Il direttore generale della ASL Bari, Luigi Fruscio, ha espresso la sua gratitudine, evidenziando come la partnership con il terzo settore non solo arricchisca le risorse disponibili, ma rafforzi anche il legame di fiducia tra la struttura sanitaria e la comunità che essa serve. Questa fiducia, elemento imprescindibile per il successo di qualsiasi intervento medico, si alimenta della condivisione di valori e della partecipazione attiva dei cittadini.Angela Ingrosso, presidente de “La Doppia Elica”, ha espresso la profonda soddisfazione dell’associazione nel constatare l’impatto positivo della donazione. Il sapere che le attrezzature fornite contribuiscono concretamente a migliorare la vita di un numero significativo di pazienti alimenta la passione e la dedizione dei volontari, spingendoli a proseguire l’impegno sociale con rinnovato entusiasmo. L’iniziativa rappresenta un esempio virtuoso di come il volontariato possa non solo fornire risorse materiali, ma anche infondere speranza e umanità all’interno di un contesto spesso percepito come freddo e impersonale. Il futuro dell’assistenza sanitaria risiede nella capacità di coniugare innovazione tecnologica e attenzione al benessere psicofisico del paziente, trasformando l’ospedale da luogo di cura a ambiente di supporto e accoglienza.