Porti d’Oriente: Un Viaggio Sonoro nel Cuore del MediterraneoVenerdì 27 giugno, la Corte della Mole Vanvitelliana di Ancona si trasformerà in un palcoscenico per “Porti d’Oriente”, uno spettacolo suggestivo che celebra i venticinque anni dall’avvio dell’Iniziativa Adriatico-Ionica. Più che una semplice esibizione, si tratta di un’immersione culturale che intreccia musica, narrazione, letteratura e filosofia, tessendo un affresco vivido delle storie, dei misteri e dei traffici che hanno plasmato la Macroregione Adriatico-Ionica.Lo spettacolo, una produzione Adriatico Mediterraneo e Mediadux, è un omaggio alla Dichiarazione di Ancona del 1999, un atto di coraggio politico che ha visto i Ministri degli Esteri di Albania, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Grecia, Italia, Slovenia, dichiarare il loro impegno per una cooperazione pacifica e duratura, in un’area storica di conflitti e divisioni.Giovanni Seneca, compositore e direttore musicale, guida il pubblico in un percorso sinestetico, dove la tradizione classica si fonde con le sonorità popolari, attingendo a stili diversi per creare un linguaggio musicale unico. Anissa Gouizi, cantante di origini italo-algerine, arricchisce il paesaggio sonoro con la sua voce, mentre Francesco Savoretti e Gabriele Pesaresi contribuiscono con percussioni e contrabbasso. Al centro dello spettacolo, Luca Violini incarna la voce del mare, declamando i testi evocativi scritti da Paolo Logli, in un monologo in musica che trascende il tempo e lo spazio.“Porti d’Oriente” è un’occasione per riflettere sulla complessità e la ricchezza del Mediterraneo, un crocevia di civiltà e culture che hanno lasciato un’impronta indelebile sulla storia dell’umanità. Il mare, protagonista silenzioso di questo racconto, osserva il frenetico viavai di persone, navi e merci, le città che sorgono sulle sue rive, i commerci che fioriscono lungo le rotte orientali e occidentali. Ma è anche testimone di scontri epici, di conflitti tra visioni del mondo, religioni e ideologie. Attraverso questo intreccio di elementi, lo spettacolo evoca il processo di convergenza e di integrazione che ha portato alla formazione di un ecumene, un’area di dialogo e di collaborazione, incarnata oggi dalla Macroregione Adriatico-Ionica. Un’area dove tradizioni diverse si incontrano e si fondono, generando un patrimonio comune di idee, progetti e aspirazioni. L’evento, ad ingresso libero e senza prenotazione, è supportato da Regione Marche, Comune di Ancona, Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale, Iniziativa Adriatico Ionica e Camera di Commercio delle Marche, e rappresenta un’importante testimonianza dell’impegno collettivo per un futuro di pace, prosperità e sviluppo sostenibile nella regione. Un’esperienza intima e coinvolgente per riscoprire le radici comuni che ci legano, oltre le acque del Mediterraneo.
Porti d’Oriente: Musica e Storie dal Mediterraneo
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